Aumentano i posti a disposizione per la facoltà di Medicina e Professioni sanitarie: quanti sono e quali sono le novità per l’anno accademico 2023/2024.
Ogni anno migliaia di studenti e studentesse si preparano per sostenere il temuto Test di Medicina, quello che consente di accedere o meno al corso di laurea. Quest’anno però gli aspiranti dottori e dottoresse avranno maggiori possibilità di poter entrare alle facoltà di Medicina grazie all’aumento dei posti a disposizione.
Della necessità di incrementare i posti all’interno della facoltà di Medicina se ne è discusso durante la Conferenza Stato Regioni, dove le Regioni hanno approvato il fabbisogno proposto dal ministero della Salute per il numero di laureati in Medicina a ciclo unico e nelle professioni sanitarie.
Ma questa non è l’unica novità introdotta quest’anno per il Test di Medicina. Infatti, da quest’anno gli studenti potranno tentare più volte il test in un anno. Ecco quanti sono i posti per Medicina e quante volte si potrà tentare il test.
Test Medicina 2023, quanti sono i posti per l’anno che sta per iniziare
Manca solo la pubblicazione ufficiale dei fabbisogni per confermare quello che il Governo promette da tempo, ossia di aumentare i posti a disposizione a Medicina, in modo da sostenere una categoria in crisi e poter garantire un futuro al nostro sistema sanitario nazionale.
Si stima, infatti, che in Italia manchino ben 45.000 medici, tra specialisti e medici di famiglia, comportando gravi carenze nei nostri ospedali, con interi reparti costretti a chiudere. Inizialmente si è partiti da una prima soglia fissata a febbraio scorso di 14.787 accessi a Medicina, ma più volte i ministri Anna Maria Bernini (Università) e Orazio Schillaci (Salute) era proposto e garantito che avrebbero aumentato tale soglia del 20-30%.
A oggi gli ingressi previsti per il Test di Medicina 2023 sono 18.133 contro i 16.354 dell’anno precedente. A questi poi bisogna aggiungere:
- 1.248 per Veterinaria;
- 1.535 per Odontoiatria.
Numeri questi che il Governo ha previsto di replicare per i prossimi 7 anni, giungendo addirittura a quota 30.000 entro il 2030, mantenendo pur sempre il numero programmato. Durante la Conferenza Stato Regioni, non si è raggiunto un accordo solo per i posti di ingresso a Medicina, anzi. L’accordo approvato determina il fabbisogno per l’anno accademico 2023/2024 anche per i corsi di laurea in Professioni sanitarie (triennale e magistrale), e per i corsi di laurea magistrale in Farmacia, Biologia, Chimica, Fisica e Psicologia.
Nell’accordo è possibile rintracciare i numeri dei posti per l’intero settore sanitario:
- per l’intera area di Infermieristica sono previsti 34.752, di cui 26.899 posti per i corsi di laurea per i futuri infermieri.
- per l’area della riabilitazione i posti totali disponibili sono 9.423 e si dividono in 2.850 per fisioterapia; 1.799 per educatori professionali e 1.837 per la formazione magistrale.
- per l’area tecnico-diagnostica e tecnico-assistenziale i posti saranno 6.399.
- per l’area della prevenzione saranno 2.378.
Test Medicina 2023: aumentano le possibilità con due test all’anno
Le buone notizie per gli studenti che ambiscono a diventare dottori e dottoresse non terminano qui.
Infatti, a differenza degli anni passati, quando gli studenti svolgevano un unico test, da quest’anno si potrà tentare il Test di medicina due volte l’anno e ci si può candidare fin dalla quarta superiore, fermo restando che per completare l’iscrizione presso l’Università è necessario poi conseguire il diploma.
In questo modo chi tenterà il test entrambe le sessioni potrà raddoppiare le possibilità per accedere alla facoltà di Medicina, dal momento che potrà selezionare il punteggio più alto che ha conseguito tra le due prove. Stando ai dati riportati da Il Sole 24 Ore, all’ultimo Tolc, ossia il nuovo test Medicina online che ha sostituito il quiz nazionale, svoltosi tra il 13-22 aprile, si sono presentati oltre 72mila studenti, mentre si è ancora in attesa di sapere quanti si registreranno anche per la seconda “finestra” in calendario dal 15-25 luglio.
In ogni caso, come ha ricordato la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, il lavoro non è di certo terminato, anzi. Gli studenti che conseguono la laurea in Medicina dovranno poi accedere ai corsi di specializzazione per poter diventare realmente dei dottori - corsi che in media durano tra i 3-4 anni - e per i quali è necessario aumentare altrettanto i posti, rendendo realmente accessibili le scuole di specializzazione, garantendo un futuro al settore sanitario.
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