La scelta è irreversibile: una volta deciso di destinare il TFR a un fondo pensione, non sarà più possibile richiedere di riportarlo presso l’azienda.
Tra gli emendamenti recuperati nella Legge di Bilancio, torna a far discutere la proposta che introduce una nuova finestra semestrale di silenzio-assenso per il trasferimento del TFR ai fondi pensione.
Una misura che divide l’opinione pubblica, poiché mira a favorire il passaggio delle quote annuali del trattamento di fine rapporto alla previdenza complementare. In pratica, se entro sei mesi il lavoratore non esprime una scelta esplicita, il TFR verrà automaticamente destinato a un fondo pensione.
Tuttavia, un aspetto cruciale di cui non si discute molto, ma che richiede maggiore chiarezza e informazione è la natura irreversibile di questo trasferimento: una volta avvenuto, non sarà più possibile mantenere il TFR in azienda. Ecco cosa afferma la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) al riguardo. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA