Dopo l’incontro con gli azionisti organizzato da Digital Rock Holding, la società che controlla l’exchange di criptovalute The Rock Trading, è emerso un buco da almeno 15-20 milioni di euro.
Si è tenuta oggi l’assemblea straordinaria organizzata da Digital Rock Holding, la società che controlla The Rock Trading, l’exchange di criptovalute milanese bloccato ormai da più di un mese.
Attualmente non sono disponibili comunicati da parte dell’azienda, tuttavia sono emerse alcune indiscrezioni da alcuni canali Telegram che stanno seguendo la vicenda.
The Rock Trading: mancano milioni di euro all’appello
Secondo le indiscrezioni all’incontro si sarebbe presentato soltanto uno dei fondatori, Andrea Medri, mentre il secondo, Davide Barbieri, avrebbe delegato una persona per presentarsi al posto suo.
A preoccupare gli azionisti è soprattutto l’entità del buco dovuto alla sparizione delle criptovalute, secondo quanto ammesso dallo stesso Medri, si parla di almeno 15-20 milioni di euro, tuttavia la verifica è stata interrotta prima che la quantità effettiva fosse quantificata con precisione. Le cause di ciò sono attualmente sconosciute.
Domani dovrebbe tenersi un’udienza presso il Tribunale di Milano per nominare un amministratore giudiziario per Digital Rock Trading, mentre Il 4 aprile ci dovrebbe essere l’udienza per certificare il fallimento di The Rock Trading.
Sono emerse ulteriori informazioni riguardo le dinamiche che hanno portato al blocco della piattaforma di exchange di criptovalute.
Digital Rock Trading sarebbe stata informata da Medri il 26 gennaio riguardo al problema di liquidità, tuttavia, nonostante la presidente Barsalini avesse chiesto la chiusura momentanea della piattaforma durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione del primo e dell’8 febbraio, questa è avvenuta soltanto il 17 febbraio per volontà di Medri.
Ad aver causato la chiusura del 17 febbraio sarebbe stato un accordo transattivo siglato da Medri con un singolo creditore per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro. L’accordo, che prevedeva un versamento di 80 bitcoin su un conto terzo, non si è però mai concretizzato.
Il creditore ha quindi deciso di procedere per vie legali e ciò ha spinto Banca Sella a tagliare i ponti con la società. Ciò che è successo in seguito è ben noto: l’annuncio della fine del rapporto con la banca ha innescato una corsa agli sportelli a cui The Rock Trading non ha saputo fare fronte.
Un altro dettaglio molto interessante che è emerso riguarda il numero di clienti della piattaforma. Secondo alcune indiscrezioni questi non sarebbero stati 34mila, bensì circa un terzo (12.200).
Di questi, secondo quanto dichiarato da Andrea Medri, circa 4.000 avrebbero avuto un deposito dal valore equivalente di circa 10 euro. Non ci sono invece informazioni relative ai depositi degli altri 8.200.
Tutto ciò fa pensare che Medri conosca il valore di criptovalute che erano presenti sull’exchange prima del blocco, ma che non abbia voluto comunicarlo all’assemblea.
Questa teoria potrebbe trovare una conferma. Secondo quanto emerso, a detenere i hard wallet e le criptovalute di The Rock Trading sarebbe stata Onedime, un’azienda parte di Digital Rock Holding e presieduta da Medri e Barbieri. Ciò potrebbe far pensare che loro fossero a conoscenza del loro contenuto. Attualmente i wallet sono in mano alla Guardia di Finanza che ne sta valutando il contenuto.
The Rock Trading: nessun nuovo amministratore, assemblea rinviata
All’assemblea non si sarebbe presentato nessun candidato per assumere il ruolo di amministratore di Digital Rock Trading, per questa ragione Andrea Medri avrebbe proposto un nuovo incontro tra 30 giorni per nominare il nuovo amministratore.
Quale sarà la situazione dell’exchange e della società trascorso questo lasso di tempo non è possibile saperlo, è dunque necessario aspettare e continuare a monitorare la situazione.
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