Attraverso una PEC, il Curatore, Luigi Giovanni Saporito, invita gli utenti di The Rock Trading a iscriversi al portale dei creditori. Grazie ad esso sarà più semplice comunicare con il Curatore.
Arriva un aggiornamento sulla vicenda The Rock Trading, l’exchange di criptovalute milanese chiuso a febbraio di quest’anno. A renderlo noto è il Curatore, il Dottor Luigi Giovanni Saporito, che ha inviato una PEC a tutti coloro che sono risultati iscritti all’anagrafica della piattaforma, chiedendo loro di iscriversi al portale dei creditori.
The Rock Trading: cosa dice la PEC inviata dal Curatore
All’interno della PEC, il Curatore ha chiesto ai creditori di The Rock Trading di iscriversi al portale a loro dedicato (www.portalecreditori.it), utilizzando un codice di accesso personale fornito nella stessa email, e inserire i propri dati.
Quelli da inserire sono diversi in base al tipo di creditore: in qualità di persona fisica, è necessario inserire: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza/domicilio completo, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Qualora invece a registrarsi è una persona giuridica, è necessario inserire: ragione sociale, partita IVA, indirizzo della sede legale, indirizzo di posta elettronica certificata, numero di cellulare, nominativo ed eventuali recapiti del legale rappresentante.
Successivamente alla registrazione, gli iscritti riceveranno l’avviso riservato ai creditori (ex. art.200 CCII) e tutte le comunicazioni che il Curatore riterrà opportuno pubblicare.
In caso di problemi con l’iscrizione all’area riservata - si legge nella comunicazione -, si può fare riferimento all’assistenza di Zucchetti Software al numero 0444-346211 operativo dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.30 nei giorni feriali.
Quali saranno le fasi successive
Grazie al portale dei creditori sarà più facile per gli utenti di The Rock Trading monitorare la situazione e ricevere i futuri aggiornamenti.
In particolare, il portale sarà utile per monitorare l’andamento della procedura di liquidazione. Per quanto riguarda le fasi successive, i creditori hanno tempo fino al 25 settembre 2023, ossia 30 giorni prima dell’udienza per l’esame dello stato passivo, per presentare la domanda di insinuazione, che rappresenta l’unica modalità valida per provare ad avere indietro le proprie criptovalute.
Il 25 ottobre 2023, poi, si terrà l’esame dello stato passivo, avanti al giudice delegato, la Dottoressa Caterina Macchi.
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