Tracce esame di Maturità, gli indizi sulla prima prova

Luna Luciano

20 Aprile 2024 - 10:29

Aprile volge al termine e si avvicina l’esame di maturità 2024. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla prima prova: data, durata e possibili tracce

Tracce esame di Maturità, gli indizi sulla prima prova

Ormai mancano meno di due mesi alla Maturità 2024.

Tra una verifica e un’interrogazione, gli studenti sono già alle prese con la pianificazione di sessioni di studio per ripassare gli argomenti affrontati durante l’anno e non arrivare impreparati all’Esame di Stato.

Per quanto ci si possa preparare, la prima prova - più delle altre - sembra restare una vera incognita, in quanto non si ha mai la certezza di quali saranno le tracce scelte dal Ministero.

Eppure, mentre si ripassano i programmi di letteratura e storia, guardando anche ai più contemporanei fatti di cronaca, è possibile ipotizzare alcune delle tracce che potrebbero uscire per la prova di italiano. A raccogliere queste ipotesi è stato il tradizionale Totoesame del portale Skuola.net che ha interpellato oltre 1.000 studenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla prima prova: orari, durata e le possibili tracce.

Maturità 2024, quando si svolge la prima prova e quanto durerà?

Da sempre la prima prova apre ufficialmente gli esami di Maturità e rappresenta una sorta di “biglietto da visita” dello studente per la commissione. Infatti, grazie allo scritto di italiano, gli studenti potranno accertare la padronanza della lingua, le proprie capacità espressive, logico-linguistiche e critiche.

Lo scritto si terrà il 19 giugno 2024 a partire dalle 8:30 del mattino e avrà una durata massimo di 6 ore. Gli studenti si dovranno presentarsi muniti di un documenti d’identità, carta, penna e di un vocabolario di italiano.

Spesso però gli alunni cadono nel comune errore di sottovalutare la prima prova scritta, tendendo a consegnare il proprio elaborato prima del dovuto, eppure proprio perché si hanno così tante ore a disposizione, il consiglio è quello di rileggere bene la traccia, il proprio scritto, facendo attenzione ad errori o ampliando e approfondendo l’analisi.

Prima prova della Maturità 2024: le tipologie e numero di tracce

Le tracce della prima prova sono sempre un’incognita durante la preparazione per gli Esami di Stato.

Se, infatti, della seconda prova si conoscono materie e nuclei tematici da rivedere, per la prima prova “tutto sembra possibile”, e se lo ricordano bene i maturandi dell’esame di Stato 2017, quando all’analisi del testo uscì una poesia di Giorgio Caproni, uno scrittore che non sempre si ha il tempo di studiare durante l’anno scolastico. Eppure, gli studenti potrebbero consolarsi con la consapevolezza che potranno scegliere tra ben 7 tracce suddivise nelle tre tipologie:

  • tipologia A, ossia l’ analisi del testo di cui saranno presenti due tracce: una per un testo in prosa e uno per un testo di poesia di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall’Unità di Italia ad oggi;
  • tipologia B, ossia il testo argomentativo (o saggio breve). Questa tipologia presenta a sua volta tre tracce che possono essere d’ambito: artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico. Si ricordi però il Miur ha stabilito che una delle tracce sarà obbligatoriamente d’ambito storico;
  • tipologia C, ossia il tema di attualità (o di “ordine generale”) che si articolerà in due tracce di argomenti vicini alle esperienze dei maturandi.

Quali sono le tracce della prima prova della Maturità 2024?

Come anticipato è quasi sempre difficile poter indovinare quali potrebbero essere le tracce per la prima prova, eppure ogni anno gli studenti provano a ipotizzare quali potrebbero essere gli autori e le ricorrenze più “papabili” che potrebbero influenzare la scelta delle tracce delle diverse tipologie.

Stando all’analisi condotta da Totoesame del portale Skuola.net, gli studenti ipotizzano che per la prima traccia per un brano di prosa dell’Ottocento, potrebbe tornare D’Annunzio, mentre nel caso di un brano del Novecento Pirandello. Ipotesi che per gli studenti sarebbero avvalorate dalle ultime apparizioni di questi due autori: Pirandello nel 2003, mentre D’Annunzio ancora prima. Eppure, per quanto sembrino autori plausibili, è bene ricordare che D’Annunzio e Pirandello sono capisaldi del programma scolastico e negli ultimi anni sono tornati più volte autori “sconosciuti” in quanto molto più recenti, basti pensare a Magris nel 2013, Caproni nel 2017 e, in parte, Moravia nel 2023.

Per tale ragione si ricordano alcuni anniversari letterari imprescindibili, che gioverebbe riguardare prima dell’inizio degli esami di Maturità. Infatti nel 2024 si celebreranno:

  • 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni;
  • 140 anni dalla nascita di Guido Gozzano;
  • 125 anni dalla morte di Carlo Levi;
  • 115 anni dalla nascita di Cesare Pavese (autore di prosa e poesia da non sottovalutare);
  • 105 anni dalla nascita di Primo Levi;
  • 100 anni dalla nascita di Italo Calvino;
  • 100 anni dalla morte di Franz Kafka;
  • 100 anni dalla morte di Joseph Conrad;
  • 95 dalla morte di Italo Svevo;
  • 50 anni dalla morte di Aldo Palazzeschi;
  • 10 anni dalla morte di Gabriel Garcia Marquez.

Ma per le tracce è bene non guardare solo agli autori ma anche ad anniversari in ambito storico come quelli legati al caso Matteotti, che potrebbe richiedere agli studenti un’analisi critica del ventennio fascista e sul grado di libertà d’espressione. Ancora, altri avvenimenti storici da non sottovalutare sono 120 anni dalla nascita di Oppenheimer, di cui il film potrebbe fornire spunti soprattutto su come oggi l’atomica influisca come deterrente nelle attuali tensioni e conflitti regionali e internazionali. Ancora si potrebbe tornare al centenario della morte di Lenin. ,

Per i temi di attualità, invece, si ipotizzano testi sull’intelligenza artificiale, sulla violenza di genere. Ancora, se si considerano i 110 anni dal conflitto della prima guerra mondiale, gli studenti potrebbero riflettere sui conflitti attuali a livello mondiale soprattutto quello israelo-palestinese, un conflitto che dura da oltre 100 anni. A quest’ultimo argomento si legherebbero, infine, possibili tracce di tipo “esistenziale”, riflettendo sulle grandi questioni di oggi, dalla “pace” alla “memoria storica”.

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