In questo articolo vedremo quali sono gli step che un principiante deve affrontare per imparare questo mestiere
Il trading è un lavoro altamente professionale, così come può essere quello dell’avvocato, del medico o dell’ingegnere. Possiamo notare come questa figura professionale sia altamente ricercata all’interno dell’ambito bancario e finanziario, tant’è che molti profili, solitamente di elevata caratura, sono molto richiesti nei principali hub finanziari come ad esempio Londra, New York e Amsterdam.
Questo lavoro ha anche molte specializzazioni, come ad esempio i Quant trader, ossia i trader quantitativi che utilizzano essenzialmente la matematica e la statistica come strumenti principali per le loro decisioni di investimento, oppure i trader discrezionali, o prop trader, che utilizzano un loro metodo operativo dimostratosi profittevole nel tempo e che meglio su cuce addosso alla propria persona, un approccio per l’appunto discrezionale.
Due approcci diversi che hanno in comune una certa preparazione, una certa esperienza e molto tempo speso sui grafici e sui fogli excel per capire come prendere profitto dai mercati finanziari. Ci sono anche specializzazioni in ambito temporale, ossia abbiamo traders che operano di più nel lungo periodo, traders che operano nel brevissimo periodo e altri traders che strutturano sistemi di trading che vanno oltre le capacità umane di reazione, ossia quelli che chiamiamo High Frequency Traders. Come vediamo, abbiamo una varietà di figure professionali, in alcuni casi stra-pagate proprio per il loro grado di esperienza. Ma allora come mai vediamo molti che sembrano ridurre questo lavoro a essere “relativamente facile”, ossia che si può imparare in poco tempo e senza enormi sforzi? Vediamo insieme in che modo si impara questo lavoro.
Prendere coscienza del fatto che è un lavoro
In molti sembrano farla facile, ossia vedono qualche video su YouTube, cercano informazioni su internet gratuitamente o fanno il corso che promette di imparare questo lavoro in poco tempo (come ad esempio “In una settimana”). Bene, fermiamoci qui e analizziamo quello che viene proposto: informazioni gratuite, semplificate e in poco tempo. In pratica ciò che viene proposto è in piena contraddizione con il concetto di “sviluppo di una professionalità”.
Penso che un vero professionista si sentirebbe offeso nel momento in cui la propria professionalità venga banalizzata in questo modo. Anche per fare l’ingegnere abbiamo delle informazioni gratuite in internet, possiamo vedere dei video divulgativi in merito alla materia, di certo questo non farebbe di noi degli ingegneri, soprattutto se non siamo seguiti da una struttura o da un “mentore”, coloro che ultimamente sembrano sminuire il proprio lavoro facendo leva sui tempi brevi di apprendimento o sulla presunta facilità del lavoro.
Il lavoro, così come qualunque altra attività, non è mai facile ma lo diventa con l’esperienza. Diciamo che un buon mentore, o insegnate, istruttore, guida il proprio allievo/studente verso un’ottimizzazione dell’esperienza e lo studente deve essere ovviamente disposto a seguire tutti i consigli del suo mentore. In pratica dobbiamo avere due condizioni, ossia una figura di riferimento che effettivamente non fa false promesse e uno studente che ha un approccio umile alla materia che sta apprendendo. Se lo studente non è umile, ossia, non ha pazienza e non ha coscienza del percorso che deve affrontare, si ritroverà in mano un pungo di mosche dopo poco tempo.
Per quanto riguarda il trading, fare corsi è sicuramente un acceleratore formativo ma allo stesso tempo bisogna scegliere bene il proprio mentore, il proprio percorso formativo che deve essere in linea con la professione o con il lavoro che si va a svolgere. False promesse, facilità di esecuzione e risultati in poco tempo sono in netta contraddizione con il lavoro del trader, un lavoro che per essere appreso ha bisogno di tempo, così come la maggior parte dei lavori molti professionisti svolgono.
L’elemento essenziale della pazienza
Questo elemento caratterizza il processo di apprendimento di tutte le discipline, sia sportive che accademiche, comprese le professioni di tutti i livelli, stiamo parlando della pazienza. La pazienza non è strettamente legata al tempo, bensì alla “fretta di ottenere dei risultati tangibili”, un qualcosa di molto improbabile in ogni professione. Diciamo che pazienza e umiltà vanno di pari passo, ossia una persona poco umile è solitamente frettolosa nei processi di apprendimento e nel momento in cui vede che non ottiene risultati, denigra l’attività svolta in modo totalmente deresponsabilizzante.
In pratica, “se non ci riesco subito, significa che non funziona”, una logica tanto immatura tanto poco profittevole in ogni ambito, soprattutto nel trading che è un’attività estrema nei risultati, della serie “si è o non si è profittevoli”. Avere la fretta di raggiungere i risultati, porta alla disfatta certa in ogni ambito. L’elevata professionalità richiesta dalla professione richiede umiltà, ossia la presa di coscienza del fatto che serve tempo per imparare. Fare un corso di trading è sempre cosa buona, sempre che non sia promosso con false promesse o con un tempo di apprendimento basso. Solamente con questo approccio di apprendimento si avrà la possibilità di imparare questo mestiere.
Il ruolo dell’impulsività
Non sentiamo mai dire “fai l’ingegnere e diventa ricco”, oppure “fai l’avvocato e diventa ricco”, eppure col trading sentiamo dire “fai il trader e diventa ricco”. Sicuramente il trading, se affrontato in un certo modo farà diventare ricchi con più “facilità” rispetto alle altre professioni che sono relativamente più lontane dal denaro, questo perché il ruolo del trader è gestire direttamente del denaro scambiandolo con asset finanziari.
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Proprio questo slogan fa in modo tale che il trading sia visto come un lavoro di svolta, un lavoro che può far cambiare la vita alle persone. In effetti lo è, ma con un approccio impulsivo al processo di apprendimento i risultati non verranno. Ripetiamo in tal merito che solamente un giusto approccio e una seria formazione si potranno ottenere dei risultati e se questi risultati non si otterranno, si sarà almeno preso coscienza di come si svolge questo mestiere.
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