Il recente trasferimento di missili balistici iraniani alla Russia è un evento che va tenuto in osservazione. Scopriamo perchè.
L’annuncio della consegna di missili balistici iraniani alla Russia rappresenta un’ulteriore escalation nelle dinamiche geopolitiche europee, legate alla guerra in Ucraina. Questo sviluppo non solo intensifica il conflitto, ma introduce una nuova minaccia per la sicurezza dell’Europa, sollevando preoccupazioni tra i paesi europei e i loro alleati.
L’Iran, che già forniva droni e altre attrezzature belliche alla Russia, ha ufficialmente trasferito missili balistici che potrebbero essere utilizzati nei prossimi attacchi contro l’Ucraina, con il potenziale di colpire anche il suolo europeo.
La situazione geopolitica in Russia è tesa
Non ci stupisce affatto constatare che l’attuale situazione geopolitica in Europa è caratterizzata da tensioni crescenti. Le tensioni sono ovviamente alimentate, tra le varie, dall’espansione militare russa in Ucraina e, secondariamente, dall’attiva collaborazione con paesi come l’Iran. Infatti Teheran ha fornito a Mosca droni e, recentemente, missili balistici a corto raggio, che potrebbero essere impiegati nelle offensive russe. Questi armamenti non solo rappresentano un rischio diretto per l’Ucraina, ma anche per i paesi confinanti e l’Europa intera, poiché estendono la portata delle operazioni militari russe e rafforzano l’arsenale strategico di Mosca. Ma quanto è concreta e tangibile questa eventualità?
Il rapporto tra Russia e Iran invece si sta ormai consolidando. La relazione tra i due paesi si è notevolmente rafforzata dal 2022, consolidato dalla necessità di Mosca di aggirare le sanzioni occidentali e acquisire supporto militare per il conflitto ucraino. L’Iran, dal canto suo, sfrutta ad oggi questa alleanza per ampliare la propria influenza regionale e poter in un certo senso competere (più o meno apertamente) con gli Stati Uniti e i loro alleati. Questa cooperazione assume attualmente un carattere dichiaratamente militare, segnata dal trasferimento di missili. Essa quindi rappresenta un ulteriore passo nella collaborazione tra i due paesi e, secondo alcuni, una minaccia crescente per la stabilità europea.
Dichiarazioni internazionali
Le principali potenze europee, in particolare Francia, Germania e Regno Unito, hanno reagito con fermezza a questa situazione, definendo il trasferimento di missili balistici una “minaccia diretta alla sicurezza europea”. In una dichiarazione congiunta del 10 settembre 2024, i ministri degli Esteri di questi paesi hanno espresso preoccupazione per il sostegno militare dell’Iran alla Russia, sottolineando come tali missili potrebbero essere utilizzati non solo contro l’Ucraina, ma anche minacciare il territorio europeo. Inoltre, hanno annunciato misure immediate come la cancellazione degli accordi bilaterali sui servizi aerei con l’Iran e l’intenzione di sanzionare Iran Air, la compagnia aerea di bandiera, e altre entità coinvolte.
Anche gli Stati Uniti hanno espresso il loro disappunto e hanno confermato che nuove sanzioni verranno imposte contro l’Iran e le aziende coinvolte nel trasferimento di questi missili. Il Segretario di Stato Anthony Blinken ha chiarito che l’utilizzo di tali armi potrebbe aggravare ulteriormente la crisi umanitaria in Ucraina e destabilizzare ulteriormente la regione.
Quanto deve preoccuparci la Russia oggi?
In conclusione, la Russia rappresenta certamente una preoccupazione crescente per l’Europa, già dal suo conflitto con l’Ucraina e ora soprattutto in considerazione delle sue relazioni rafforzate con l’Iran. L’alleanza militare tra i due paesi consente a Mosca di continuare la sua campagna in Ucraina con armi avanzate, incluse quelle a lungo raggio che potrebbero, idealmente, minacciare direttamente l’Europa in un prossmo futuro. Nonostante alcune voci in Europa simpatizzino per la Russia e ne comprendano le ragioni storiche, è indubbio che le mire espansionistiche del Cremlino, supportate da forniture militari esterne, possano portare al timore di un ritorno a una forma imperialismo pericoloso per l’occidente.
Come ogni nazione (e alcune più di altre) la Russia potrebbe anche avere validi motivi per garantire la propria sicurezza regionale. Tuttavia la cooperazione con regimi come quello iraniano e il ricorso a tecnologie belliche avanzate rendono chiaro che è necessario tenerla sotto controllo. L’Europa, consapevole di questi rischi, dovrebbe idealmente rafforzare la sua risposta diplomatica e (probabilmente anche) militare per prevenire ulteriori escalation e garantire la propria sicurezza a lungo termine.
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