Trasporto aereo: per l’Italia è il peggior calo di sempre

Marco Ciotola

01/06/2020

Lo rileva Assaeroporti, che quantifica una perdita di 45 milioni di passeggeri in 3 mesi

Trasporto aereo: per l’Italia è il peggior calo di sempre

È crisi nera per il trasporto aereo italiano, alle prese probabilmente con il peggior calo della sua storia. Assareoporti - l’Associazione Italiana che riunisce i gestori di aeroporti del Belpaese - ha quantificato una perdita di 45 milioni di passeggeri in 3 mesi.

Il riferimento temporale dell’analisi copre quindi il periodo della quarantena, ma anche la prima parte della cosiddetta Fase 2. Si tratta di una debolezza fortissima per il settore, che solo a marzo e aprile - in pieno lockdown - ha perso 28 milioni di passeggeri secondo Assaeroporti.

Male anche maggio, con -17 milioni, per numeri complessivi praticamente impossibili da confrontare con quelli dello scorso anno.

Per il presidente dell’associazione, Fabrizio Palenzona, si tratta senza ombra di dubbio del “peggior calo di sempre”.

Trasporto aereo: per l’Italia è il peggior calo di sempre

Intervistato dal Sole 24 Ore, Palenzona ha evidenziato la situazione di eccezionale debolezza che ha colpito l’intero settore, da attribuire ovviamente alla pandemia di coronavirus e al conseguente blocco dei voli:

Ha inoltre spinto per una ripartenza, parlando delle settimane che verranno come “decisive” per i voli e il riassetto del comparto.
Fondamentali da questo punto di vista le misure introdotte dal Decreto Rilancio e dalle prossime disposizioni dedicate appositamente al settore:

“Si tratta del peggior calo di sempre per il trasporto aereo italiano, in presenza di tre mesi di blocco totale dei voli. Le prossime settimane saranno decisive per porre le basi della ripartenza di un settore strategico per il nostro Paese. I correttivi al Dl Rilancio, le misure che saranno inserite nel Dl Semplificazioni e i prossimi Dpcm sono le ultime occasioni per garantire la mobilità del Paese, ripristinare i collegamenti con l’Europa e il mondo e conservare migliaia di posti di lavoro. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione: il danno sarebbe irrecuperabile”.

Quanto fatto finora non tiene ancora conto di una fetta importante del comparto secondo Palenzona, che parla di provvedimenti che hanno “completamente trascurato i gestori aeroportuali”.

La richiesta dell’Associazione è quella di un “fondo dedicato”, che copra i gestori aeroportuali e tutti gli altri operatori di settore per i danni subìti:

“L’Associazione degli aeroporti italiani chiede al Governo di assicurare un mercato concorrenziale che garantisca la mobilità di passeggeri e merci. Quello del trasporto aereo è un settore determinante per la ripresa socio economica dell’Italia, che deve essere sostenuto attraverso misure a favore dell’intera filiera. In particolare, occorre mettere a disposizione delle imprese aeroportuali risorse accessibili, attraverso la creazione di un fondo dedicato, che compensi i gestori e gli altri operatori del settore per i danni subiti e consenta di ripartire guardando al futuro, preservando i livelli occupazionali e garantendo la realizzazione degli investimenti”.

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