In questa intervista, Lorenza Morello mette in luce i rischi del nuovo Trattato OMS e le implicazioni per il sistema sanitario nazionale.
Trattato OMS, le implicazioni nascoste
Da diverso tempo si discute del possibile impatto del nuovo trattato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla sovranità sanitaria degli stati. Al fine di chiarire la questione, la giurista d’impresa Lorenzo Morello analizza le potenziali insidie di ciò che definisce un’aberrazione giuridica.
Una delle questioni centrali è la cessione della “sovranità sanitaria” degli Stati all’OMS. Morello spiega che giuridicamente parlando, gli Stati non possiedono “poteri sulla salute”, ma piuttosto “doveri sulla sanità”. La salute pubblica, afferma, non è una competenza degli Stati, bensì delle singole componenti della comunità politica, e questa sovranità è irrinunciabile.
Il punto cruciale, secondo Morello, è che la presunta cessione della sovranità sanitaria all’OMS potrebbe portare a una politica sanitaria uniforme e diffusa, permettendo l’imposizione di pratiche sanitarie che potrebbero non rispettare i diritti costituzionali degli Stati e, soprattutto, i diritti naturali degli individui.
Un ulteriore aspetto rilevante è come si finanzia l’OMS. L’organizzazione è finanziata sia dagli Stati aderenti che da donatori privati, e le donazioni rappresentano la maggior parte del suo bilancio. Morello sottolinea che il 65% del bilancio dell’OMS proviene da donazioni volontarie, spesso gestite da lobby, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che tali finanziamenti influenzino le decisioni dell’organizzazione.
La cessione della sovranità sanitaria potrebbe facilitare l’imposizione di pratiche sanitarie giustificate da decisioni dell’OMS, che gode di una credibilità tale che favorisce la persuasione morale. Questo, secondo Morello, potrebbe portare alla manipolazione scientifica delle masse, una forma subdola di violenza istituzionale.
Lorenza Morello
Giurista d’impresa, e Presidente di APM (Avvocati Per la Mediazione) si occupa di aziende, internazionalizzazione e ristrutturazione del debito e ritiene da decenni che la sua “missione” sia quella di rendere il diritto più comprensibile a tutti. Aiuta le aziende e le persone a prevenire il conflitto anziché venirne travolte.
Laurea a Torino con 110 magna cum laude e premio Bruno Caccia, ha studiato a Oxford, Strasburgo, Oldenburg, Atene e Montreal. Autrice di molteplici pubblicazioni (tra le ultime “No taxation without representation”) è volto televisivo in Italia e all’estero anche grazie al suo ruolo di consulente di “Casa Italia”, su Rai Italia, in cui risponde ai quesiti e ai dubbi degli italiani nel mondo.
L’intervista
In questa intervista, Lorenza Morello mette in luce i rischi del nuovo Trattato OMS e le implicazioni per il sistema sanitario nazionale.
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