La trimestrale fa volare Mps: quali prospettive per la banca?

Violetta Silvestri

04/08/2023

Mps vola in Borsa dopo la trimestrale e i risultati soddisfacenti del primo semestre 2023: cosa hanno svelato i conti e quali sono le prospettive sulla banca senese degli esperti.

La trimestrale fa volare Mps: quali prospettive per la banca?

Azioni Mps in rally dopo la presentazione dei conti della trimestrale: i risultati fino a giugno 2023 hanno sostenuto la banca in Borsa negli scambi e offerto nuovi spunti per le prospettive future.

Nello specifico, gli utili del più antico istituto di credito del mondo hanno ricevuto una spinta dall’aumento dei tassi di interesse e dai tagli ai costi.

Il titolo è salito fino al 6,4% nelle contrattazioni di Milano e al momento in cui si scrive avanza del 2,97%, dando alla banca un valore di mercato di circa 3,2 miliardi di euro.

Tutti i numeri della trimestrale Mps e cosa aspettarsi sul futuro della banca.

Trimestrale Mps: i conti promuovono la banca. I dati

I numeri del 1° semestre 2023 e del periodo aprile-giugno hanno premiato la banca senese.

Nel dettaglio, Monte dei Paschi ha dichiarato che l’utile netto per aprile-giugno è stato di 383 milioni di euro, più di 10 volte la cifra di un anno fa e nettamente superiore a una stima di consenso di 217 milioni di euro fornita dalla banca.

I ricavi sono aumentati dell’11% su base trimestrale a 972 milioni di euro, ben al di sopra degli 880 milioni di euro previsti, con un margine di interesse quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno e in aumento del 15% sul primo trimestre.

Anche le commissioni nette sono aumentate rispetto al trimestre precedente, mentre MPS è riuscita a ridurre i costi nonostante l’inflazione galoppante abbia abbassato il suo rapporto costi/ricavi al 49% alla fine di giugno, rispetto al 69% dell’anno precedente.

Considerando il primo semestre, al 30 giugno 2023 questi sono stati i principali risultati della banca:

  • ricavi complessivi: 1.851 mln di euro, in aumento del 19,2% sul primo semestre 2022;
  • margine di interesse: 1.083 mln di euro, +64,4% annuale;
  • risultato operativo netto: 734 mln di euro, a fronte di un risultato di 255 mln di euro registrato nel primo semestre 2022;
  • utile netto: 619 milioni di euro (53,1 milioni nel 2022);
  • Common Equity Tier 1 ratio: 15,9% (16,6% di fine 2022)

L’Amministratore Delegato Luigi Lovaglio ha raccolto a novembre 2,5 miliardi di capitale per finanziare un piano che prevede minori costi, una struttura più semplice e uno spostamento verso attività commerciali più redditizie. Nell’ambito della ristrutturazione ha tagliato più di 4.000 posti di lavoro lo scorso anno che consentiranno a Monte Paschi di risparmiare oltre 300 milioni di euro all’anno.

I tagli hanno contribuito ad abbassare il cost/income ratio, che a fine giugno si attestava al 49,4%. I ricavi sono aumentati del 29%, guidati da maggiori interessi netti, mentre i costi sono diminuiti del 16%.

Lovaglio ha dichiarato in conference: “Una forte generazione di capitale sta posizionando Monte Paschi ai vertici del settore bancario italiano e con ulteriore rialzo”.

La banca ha anche dichiarato di aver finalizzato giovedì la cessione di 230 milioni di euro di credit deteriorati, con gli incagli lordi che ora ammontano al 4% del totale, dal 4,2% di fine dicembre.

Quale futuro per Mps? Cosa aspettarsi

C’è molta attenzione degli analisti sul prossimo futuro della banca senese, considerando l’iter tortuoso dei suoi conti finora.

Fondata nel 1472, Monte Paschi ha subito anni di dolorosi sforzi per dare una svolta alla propria attività. La banca è stata salvata per la prima volta nel 2009, dopo essere stata colpita da prestiti in sofferenza e operazioni su derivati ​​che si sono rivelate un fallimento. Nel decennio successivo ha faticato a fornire profitti consistenti, dato lo spazio di manovra limitato alle condizioni stabilite dall’Unione Europea in cambio della nazionalizzazione nel 2017.

Il piano di risanamento messo in atto da Lovaglio ha permesso alla banca di tornare in attivo visto che il governo dovrà uscire dalla banca il prossimo anno per conformarsi all’Unione Europea.

Secondo l’analista bancario Tang di Bloomberg Economics:

“L’utile netto di Monte Paschi nel 2023 potrebbe aumentare fino al 30% rispetto ai 750 milioni di € di consenso, sulla base dei nostri calcoli, dopo i forti risultati del 2° trimestre guidati da un battimento dell’11% sulle stime dei ricavi. Anche i costi e le perdite su prestiti hanno mostrato traiettorie migliori del previsto, portando il CET1 a un solido 15,9%. La trasmissione dei depositi e l’evoluzione del costo del rischio saranno fondamentali per le prospettive.”

Equita Sim raccomanda hold, con target price a 3,2 euro. Pur non aggiornando l’outlook della banca per il 2023, gli esperti hanno evidenziato che sulla base dei risultati del secondo trimestre 2023 ci sono margini per alzare le previsioni per la fine dell’anno.

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