Secondo gli inquirenti i due colossi della consegna di pacchi «approfittavano dello stato di necessità dei lavoratori e li sottoponevano a orari e ritmi di lavoro estenuanti, peraltro sottopagandoli»
Migliaia di lavoratori sfruttati da BRT e Geodis, due aziende leader nelle spedizioni internazionali e nei servizi di logistica, gestite da due gruppi francesi.
È quanto è emerso dall’inchiesta della procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, che ha disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno nei confronti delle due società con l’accusa di caporalato e truffa fiscale realizzata attraverso l’impiego di manodopera priva di tutele fornita da cooperative in subappalto.
Niente tredicesima, nessun giorno di ferie pagato, molti lavoratori retribuiti a “cottimo”, senza diritti a visite mediche né a corsi di formazione. [...]
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