Trump annuncia riserve strategiche in criptovalute. Cosa succede ora?

Violetta Silvestri

3 Marzo 2025 - 09:39

Trump ha lanciato il piano per costruire riserve strategiche in criptovalute: cosa significa davvero questo annuncio e cosa può accadere al settore delle valute digitali?

Trump annuncia riserve strategiche in criptovalute. Cosa succede ora?

Euforia criptovalute dopo l’annuncio di Trump: il presidente USA ha lanciato la formazione di una US Crypto Strategic Reserve, riserva strategica in valute digitali.

La mossa è il segno di una vera e propria rivoluzione, con un drastico cambiamento nella posizione del governo sulle risorse digitali. Secondo i piani del tycoon, infatti, le principali criptovalute come Bitcoin, Ethereum, XRP e Cardano sarebbero integrate nell’infrastruttura finanziaria del Paese.

L’annuncio ha immediatamente scatenato onde d’urto nel mercato delle criptovalute, con prezzi alle stelle mentre gli investitori reagivano alla notizia.

Trump, che ha corteggiato l’industria delle criptovalute in modo palese e con proclami entusiastici in campagna elettorale, ha scritto domenica sul suo account Truth Social che la riserva strategica “eleverebbe questo settore critico dopo anni di attacchi da parte dell’amministrazione Biden”.

La decisione rappresenta un riconoscimento della crescente importanza della tecnologia blockchain e delle risorse digitali nell’economia globale. Storicamente, il governo degli Stati Uniti è stato diffidente nei confronti delle criptovalute, citando preoccupazioni sulla volatilità, sui rischi per la sicurezza e sulle incertezze normative. Ma ora, con la svolta trumpiana, tutto può cambiare. Cosa aspettarsi adesso per Bitcoin e le altre crypto?

Il piano di Trump per riserve strategiche crypto

Il tycoon ha dato la svolta al settore crypto con il suo ultimo messaggio:

Una riserva crittografica statunitense eleverà questo settore critico... motivo per cui con il mio ordine esecutivo sulle risorse digitali ho ordinato al gruppo di lavoro presidenziale di procedere con una riserva strategica crittografica che includa Cardano, Solana, Ripple. Mi assicurerò che gli Stati Uniti siano la capitale crittografica del mondo. E, ovviamente, Bitcoin e Etherem, come altre preziose criptovalute, saranno al centro della Riserva.

Parole inequivocabili di esaltazione del settore della finanza digitale, alle quali farà subito seguito il primo White House Crypto Summit atteso per venerdì 7 marzo e presieduto da Trump. Gli investitori seguiranno da vicino l’evento e gli sviluppi futuri per scoprire ulteriori indizi sulla direzione dei piani di riserva.

Dopo l’annuncio sulla piattaforma social, XRP è aumentato del 33%, mentre il token legato a Solana è balzato del 25%. La moneta di Cardano è salita di oltre il 60%.

Bitcoin è salito del 10% a $ 94.343,82, dopo essere sceso al minimo di tre mesi sotto gli $ 80.000 venerdì. Ether, che ha subito alcune delle maggiori perdite nel settore delle criptovalute da inizio anno, ha guadagnato il 13%.

La rivoluzione crypto potrebbe davvero iniziare ora negli USA e nel mondo. Questa è la prima volta che Trump ha specificato il suo supporto per una “riserva” di criptovalute rispetto a una “scorta”. Mentre la prima presuppone l’acquisto attivo di valute digitali in rate regolari, una scorta semplicemente non venderebbe nessuna delle criptovalute attualmente detenute dal governo degli Stati Uniti.

Cosa aspettarsi con una riserva strategica in criptovlute?

La riserva strategica in criptovalute annunciata da Trump assume diversi significati.

Innanzitutto, incorporando queste risorse digitali in una riserva strategica di Stato, gli Stati Uniti si stanno posizionando come leader nell’innovazione finanziaria, riconoscendo il ruolo che le criptovalute svolgeranno nel plasmare il futuro del commercio, degli investimenti e della tecnologia globali.

Mentre i picchi di prezzo a breve termine entusiasmano gli investitori, le implicazioni a lungo termine di questa decisione hanno anche un valore di più ampia portata. Se il governo degli Stati Uniti andasse avanti con l’integrazione delle risorse digitali nel suo quadro economico, potrebbe catalizzare un’adozione istituzionale più ampia e un’accettazione generalizzata delle criptovalute in tutto il mondo.

Per gli investitori individuali e le aziende, questa mossa presenta diverse potenziali opportunità e sfide secondo gli analisti e le loro valutazioni apparse, tra gli altri, su Forbes. In primo luogo, la legittimità garantita dall’adozione da parte del governo potrebbe guidare l’adozione di massa delle criptovalute, rendendole una forma di pagamento più stabile e ampiamente accettata. Le aziende che accettano valute digitali potrebbero vedere una domanda maggiore man mano che i consumatori acquisiscono fiducia nell’uso delle crypto per le transazioni quotidiane.

Gli investitori che detengono Bitcoin, Ethereum, XRP o Cardano potrebbero vedere un aumento del valore dei loro investimenti se questi asset diventano parte di una strategia finanziaria sostenuta dal governo.

Tuttavia, con questo riconoscimento potrebbe arrivare una maggiore regolamentazione. Mentre più norme possono fornire sicurezza e legittimità, possono anche introdurre restrizioni che hanno un impatto sul trading, sulla tassazione e sulla più ampia economia delle criptovalute.

Trump e la riserva di crypto: quale impatto per l’economia USA?

L’istituzione di una Crypto Strategic Reserve ha profonde implicazioni per gli Stati Uniti nel loro complesso.

Innanzitutto, questa decisione posiziona gli Stati Uniti come leader nell’innovazione finanziaria. Altre nazioni, come El Salvador, hanno già adottato Bitcoin come moneta a corso legale, ma una mossa di questa portata da parte della più grande economia del mondo non ha precedenti. Integrando le criptovalute nella sua strategia finanziaria, gli Stati Uniti stanno segnalando ai mercati globali che le risorse digitali sono qui per restare.

Inoltre, questa mossa potrebbe avere implicazioni significative per il ruolo del dollaro USA come valuta di riserva primaria al mondo. Man mano che più nazioni esplorano valute digitali e sistemi finanziari decentralizzati, il predominio del dollaro potrebbe dover affrontare delle sfide.

Tuttavia, abbracciando gli asset digitali anziché resistergli, gli USA potrebbero mantenere la loro leadership nella finanza globale, adattandosi al contempo al mutevole panorama economico.

La chiarezza normativa è un altro risultato importante di questa decisione. Per anni, l’incertezza che circonda lo stato normativo delle criptovalute è stata un ostacolo significativo all’adozione. Con una riserva sostenuta dal governo, è probabile che seguiranno linee guida più chiare per la tassazione, il trading e gli investimenti istituzionali, fornendo stabilità sia alle aziende che agli investitori.

In attesa di dettagli e sviluppi, per gli esperti c’è una certezza: le criptovalute non sono più una classe di asset marginale.

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