Per Trump l’epidemia di coronavirus è nata in un laboratorio. Ma la sua stessa intelligence lo smentisce
Trump ancora contro tutto e tutti. Contro la Cina, l’OMS, Anthony Fauci e i suoi stessi servizi segreti. “Il virus è nato in laboratorio, ho le prove”, afferma il presidente degli Stati Uniti. “Falso”, rispondono tutti gli altri. E intanto la teoria, non supportata da prove scientifiche, continua a fare proseliti.
Per Trump il coronavirus è nato in laboratorio
Nel corso dell’ultimo incontro alla Casa Bianca con la stampa, un giornalista ha chiesto a Trump: “Ha visto qualcosa che le dà un’elevata sicurezza che l’Istituto di virologia di Wuhan sia stato l’origine del virus?”. “Sì, l’ho vista”, ha risposto Trump. “ E penso che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dovrebbe vergognarsi di se stessa perché è l’agenzia di pubbliche relazioni della Cina”. Il mese scorso, gli Stati Uniti hanno scelto di interrompere i finanziamenti all’OMS.
A una richiesta di chiarimenti, il tycoon ha detto: “Non posso dire di più. Non mi è permesso”. Però ha aggiunto: “Può darsi che la Cina abbia fatto un errore, oppure è iniziato con un errore e poi ne è stato fatto un altro, oppure qualcuno lo ha fatto a posta”.
Virus in laboratorio, OMS smentisce Trump
Il giorno prima, in una rara comunicazione pubblica, l’Office of the Director of National Intelligence, che sovrintende alle agenzie spionistiche statunitensi, ha detto di concordare con il “largo consenso scientifico” circa le origini naturali del coronavirus.
“La comunità dell’intelligence continuerà ad esaminare rigorosamente l’emergenza di informazioni per determinare se l’epidemia è iniziata attraverso il contatto con animali infetti o è il risultato di un incidente nel laboratorio di Wuhan”.
L’OMS è intervenuta ancora una volta sulla questione per ribadire che non ci sono prove per affermare che il virus sia stato creato in laboratorio. Gli scienziati affermano che il coronavirus si è diffuso per la prima volta a Wuhan, probabilmente in uno dei wet market della città, in cui si vende selvaggina che viene uccisa sul posto, una pratica che aumenta la probabilità di trasmissione dei patogeni.
Il capo delle emergenze dell’OMS, Michael Ryan, ha evidenziato il fatto che l’agenzia delle Nazioni Unite ha “ascoltato più volte numerosi scienziati che hanno esaminato le sequenze”. “Siamo sicuri che il virus sia di origine naturale”, ha detto Ryan.
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