Il tunnel sotterraneo più lungo al mondo è vicino all’Italia, è costato 11 miliardi

Alessandro Nuzzo

6 Luglio 2024 - 12:54

Collega due località lontane 57 chilometri ed è stato inaugurato nel 2016. Ecco di quale tunnel si tratta.

Il tunnel sotterraneo più lungo al mondo è vicino all’Italia, è costato 11 miliardi

Vicino all’Italia, precisamente in Svizzera, troviamo il tunnel ferroviario più lungo a mondo con i suoi 57 chilometri, tutti scavati nella roccia. Stiamo parlando del tunnel ferroviario del San Gottardo, ritenuto da molti una delle opere di ingegneria più importanti e complesse al mondo.

Il tunnel collega le due località svizzere di Erstfeld, nel Canton Uri e Bodio, in Ticino. L’opera moderna è stata inaugurata nel 2016 sulle ceneri della vecchia galleria del San Gottardo che ha aperto i battenti nel 1872. Si tratta di un tunnel a doppio binario lungo esattamente 57 chilometri e con una profondità massima di 2.300 metri, è il tunnel ferroviario più lungo e profondo del mondo. Un record destinato a vivere ancora per parecchio tempo visto che nemmeno la tanto criticata opera TAV Torino-Lione potrà spodestare la lunghezza di questo traforo, una volta completata.

Per terminarlo c’è stato bisogno di 17 anni di lavoro. Attraversando le Alpi, consente un collegamento molto più rapido tra il Nord e il Sud Europa. Tra Zurigo e Lugano, il tempo di percorrenza è sceso da 2 ore e 40 minuti a 2 ore. Anche la tratta Milano-Zurigo ne ha beneficiato e oggi ci vogliono soltanto 3 ore di percorrenza.

Per costruirlo sono stati scavati 152 km per i due binari unici e i cunicoli di aerazione ed è stato estratto materiale di scavo per 28,2 milioni di tonnellate, pari a sei volte il volume della Piramide di Cheope o all’incirca il volume di 84 Empire Building, nonché 3.200 chilometri di rame, poco meno della distanza tra Zurigo e Baghdad.

Ogni giorno è attraversato da 10.000 persone

Ogni giorno, quasi 10.000 persone e 67.000 tonnellate di merce percorrono i 57 km del tunnel del San Gottardo. Oltre 200 i treni che sfrecciano. A parte la costruzione del tunnel, l’opera è mastodontica perché si è dovuti risolvere alcune criticità, come ad esempio la temperatura che, a 2.300 metri di profondità, sale anche a 45°C e che ha costretto gli ingegneri a progettare enormi sistemi di ventilazione.

L’idea di scavare un tunnel nelle Alpi proviene da molto lontano. Dopo l’opera originaria avviata a fine 800, era il 1961 quando si iniziò a pensare ad un’opera del genere presentando il progetto. Nel corso degli anni poi, con l’aumento del traffico stradale, la necessità di un tunnel ferroviario in grado di trasportare su rotaia container e rimorchi riducendo i camion su strada, si è fatta particolarmente viva.

Nel 1992 i cittadini svizzeri sono stati chiamati alle urne con un referendum dove si chiedeva loro un parere sulla possibilità di costruire il tunnel del San Gottardo. Ebbene il 64% delle persone che andarono a votare, diedero parere favorevole approvando il progetto e dando in questo modo il via ai lavori.

Gli scavi sono iniziati nel 1996 con i lavori interamente affidati alla AlpTransit San Gottardo SA, società interamente controllata delle Ferrovie Svizzere. Nella costruzione sono state coinvolte 2.600 persone e di queste 9 hanno perso la vita, tra cui anche un cittadino italiano, investito da un mezzo di servizio. Dopo 14 anni le due estremità furono finalmente ricongiunte. L’apertura al pubblico è avvenuta l’11 dicembre 2016, con qualche mese di anticipo rispetto a quanto pronosticato all’inizio dei lavori.

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