L’analisi tecnica su Banco BPM mette in luce un quadro grafico complesso. Se i corsi dovessero mostrare debolezza anche in questa seduta si potrebbero valutare un’operatività short con i certificati Turbo di BNP Paribas: vediamo come sfruttare queste strategie anche anche come copertura
Ieri i corsi dei principali istituti di credito sono andati in sofferenza, e Banco BPM non ha fatto differenza.
Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
L’analisi tecnica sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna evidenzia come ieri sia stato effettuato il re-test chirurgico della linea di tendenza che collega i minimi del 25 ottobre 2018 a quelli del primo febbraio 2019.
Nelle scorse ottave, la struttura grafica di Banco BPM è peggiorata notevolmente, con i prezzi che non sono riusciti a violare la parte superiore della figura di compressione triangolare evidenziata nel chart, dove peraltro transita la media mobile semplice a 200 giorni.
Oltre a queste considerazioni se ne può fare un’altra osservando il contesto grafico di tutti gli istituti bancari quotati al FTSE Mib: Banco BPM è l’unico ad aver fornito un segnale ribassista al di sotto di un supporto. Questo permette l’implementazione di strategie short non solo per trarre profitto da un’eventuale gamba ribassista, ma anche in modo da coprirsi da eventuali long su altri titoli del comparto bancario.
Uno strumento con la quale questo è possibile sono i certificati Turbo, che non soffrono dell’effetto compounding, rendendosi versatili proprio in situazioni di questo tipo.
Strategie operative su Banco BPM
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di annullamento della candela dello scorso 4 giugno, che avverrebbe a 1,627 euro. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto al di sopra di 1,735 euro, in modo da uscire velocemente dalla posizione se i compratori dovessero effettuare il breakout della linea di tendenza menzionata durante l’analisi. L’obiettivo dell’operazione è individuabile a 1,52 euro, dove ci sarebbe la possibilità per le quotazioni di dare vita a una figura di doppio minimo.
Questo tipo di operatività, si potrebbe implementare con il certificato Turbo Short di BNP Paribas di ISIN NL0013138621 e leva 2,66.
Si deve considerare che, oggi è attesa conferenza del Presidente della BCE, Mario Draghi, il quale dovrebbe adottare un approccio dovish. Ciò rende lo short sugli istituti di credito più rischioso del solito, specie se non calibrato a dovere con il proprio portafoglio e se non utilizzato con finalità di copertura.
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