I prezzi del Dax sono ormai arrivati ai livelli pre-Covid. Graficamente però, i corsi sono arrivate al test di una soglia grafica e psicologica importante. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Durante la scorsa settimana, le quotazioni del Dax hanno dimostrato una grande forza, portandosi nuovamente verso la zona dei 13.000 punti.
Dax, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i corsi sono stati in grado di portarsi al di sopra della linea di tendenza che unisce i massimi del 13 marzo a quelli del 7 aprile 2020, di quella ottenuta collegando i top del 23 gennaio e 4 luglio 2019, della media mobile semplice a 200 giorni e della trendline che collega i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli del 15 agosto 2019.
Oltre a questo, i compratori hanno spinto i prezzi sopra il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai top del 17 febbraio ai minimi del 19 marzo 2020.
Tutti questi segnali di forza si scontrano però con due elementi: il primo è quello relativo alla coriacea resistenza a 13.000 punti, espressa dai top del 28 ottobre 2019, il secondo è il raggiungimento della soglia di ipercomprato da parte dell’RSI settato a 14 periodi.
Oltre a segnalare un eccesso, è la prima volta nel 2020 che l’oscillatore evidenzia questa situazione.
Strategie operative sul Dax
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short da 13.000 punti, puntando ad un riassorbimento dell’eccesso. Lo stop loss sarebbe localizzato a 13.380 punti, mentre l’obiettivo principale a 12.580 punti. Il target finale sarebbe invece identificabile a 13.450 punti.
Per questa strategia, si adatta particolarmente bene il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0014265456 e leva 4,05.
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