I prezzi del Dax potrebbero essere arrivati a una zona capace di attirare nuovamente le vendite. Vediamo come impostare l’operatività con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Nella sessione di ieri, le quotazioni del Dax sono riuscite ad avanzare ulteriormente, portandosi verso la zona degli 11.700 punti.
Dax, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, i corsi si trovano all’interno di una fase di rimbalzo, iniziata durante la seconda metà di marzo 2020 dopo i forti ribassi registrati in precedenza. Per i compratori però, quella attuale rappresenta un’importante area resistenziale.
Tra 11.700 e 12.475 punti transitano la linea di tendenza che collega i massimi del 13 marzo a quelli del 7 aprile 2020, quella disegnata con i top del 23 gennaio 2018 a quelli del 4 luglio 2019 e quella ottenuta collegando i minimi del 27 dicembre 2018 e 15 agosto 2019. Oltre a questi tre elementi, a 12.105 punti transita la media mobile semplice a 200 giorni.
Non solo. Gli attuali livelli corrispondono anche al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai massimi del 19 febbraio ai minimi del 16 marzo 2020.
Vista tale zona di concentrazione di offerta, si comprende come sia più rischioso iniziare a implementare strategie di natura rialzista ora. Si potrebbe invece valutare un’operatività di stampo ribassista nel caso in cui dovessero manifestarsi dei segnali di debolezza.
Strategie operative sul Dax
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short da 11.515 punti, con stop loss identificabile a 12.050 punti e obiettivo principale a 10.970 punti, dove transita la trendline che collega i minimi del 19 marzo e 14 maggio 2020. Il target finale sarebbe invece localizzato a 11.900 punti.
Per questo tipo di operatività, si adatta il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0014034910 e leva 3,52.
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