L’analisi tecnica sul FTSE Mib indica che potrebbe essere giunto il momento per delle prese di beneficio dopo i forti rialzi degli scorsi giorni. Eventuali ribassi potrebbero essere sfruttati per implementare strategie di matrice long con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Nelle scorse tre sessioni, il FTSE Mib ha dato diversi segnali di debolezza formando tre candele doji consecutive.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Le ultime ottave hanno visto un deciso miglioramento della struttura grafica del principale indice italiano, con i corsi che sono riusciti a violare la linea di tendenza che collega i minimi dell’8 marzo a quelli del 13 maggio 2019.
I compratori potrebbero ora mirare alla chiusura del gap down a 21.665,2402 punti, lasciato aperto dal 6 maggio scorso, ma prima sembra esserci la necessità di alcune prese di beneficio. Un buon livello che potrebbe fermare le eventuali velleità ribassiste è a 21.150 punti. Nel caso in cui anche tale zona di concentrazione di domanda dovesse venire violata, area 20.816 punti potrebbe attirare nuovi acquirenti.
Al momento non sembrano esserci opportunità di un ritorno marcato dei venditori, in quanto l’impostazione del rialzo appare solida. Il superamento del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con i top del 17 aprile e i minimi del 31 maggio 2019 corrobora la bontà dell’upside.
Strategie operative sul FTSE Mib
Da quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di matrice long da quota 21.000 punti, con stop loss identificabile al di sotto di 20.488 punti e obiettivo principale a 21.670 punti. Il target finale sarebbe invece localizzato a 21.820 punti.
Questo tipo di operatività potrebbe essere messa in atto con il certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0013408511 e leva 4,45.
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