L’impulso rialzista dell’indice FTSE Mib si è spento al contatto con le resistenze statiche e psicologiche a 21mila punti. In questo contesto l’analisi tecnica favorisce strategie operative short
Nella seduta di ieri le quotazioni del FTSE Mib hanno fallito il test di area 21.000 punti, soglia psicologica importante e zona di transito della linea di tendenza che collega i massimi del 14 a quelli del 15 giugno 2018.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Ieri, nel giorno della conferenza stampa del Presidente della BCE, Mario Draghi, si è assistito al più classico dei “buy on rumors, sell on news”. Questo potrebbe innescare un movimento correttivo, perlomeno nel breve periodo, fino al supporto posto a 20.36,2695 punti.
L’impulso rialzista iniziato al principio dell’anno è proceduto con fiacchezza nelle ultime sedute, e i corsi potrebbero essere attirati anche dal gap up lasciato aperto dal 25 febbraio 2019.
L’eccesso di acquisti è evidenziato dal raggiungimento della soglia di ipercomprato da parte dell’RSI settato a 14 periodi: questo fatto non accadeva dal 7 maggio 2018, quando è iniziato il forte movimento discendente che ha accompagnato i prezzi per la restante parte dell’anno.
Strategie operative sul FTSE Mib
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short che mirino ad un movimento correttivo. In questo caso, il punto di entrata sarebbe individuabile a 20.598,2625 punti, lo stop loss a 21.180 punti e l’obiettivo principale a 20.237 punti. Un obiettivo più ambizioso, se dovesse venire violato il supporto menzionato prima, si potrebbe trovare a 19.960 punti.
Questo profilo di rischio rendimento si sposa con la logica operativa del certificato Turbo Short di BNP Paribas di ISIN NL0013029242 e leva a 3,85.
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