L’analisi tecnica sul FTSE Mib segnala il deterioramento del movimento ascendente in atto da inizio anno. La situazione grafica si presta all’implementazione di strategie di natura short sfruttando il range della barra di ieri
Le ultime sedute sul FTSE Mib hanno dimostrato la fragilità del rialzo che ha accompagnato i corsi nella prima parte dell’anno.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Ieri, la pressione ribassista è aumentata creando una barra di estensione che ha portato le quotazioni al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni per la prima volta dal 27 febbraio scorso.
Secondo l’analisi tecnica, se questa violazione dovesse venire confermata nelle prossime sessioni, si potrebbe assistere ad un nuovo impulso bearish, che avrebbe la possibilità di estendersi fino ad area 19.520 punti, dove è presente il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con i minimi del 2 gennaio ai massimi del 17 aprile 2019.
Anche se l’RSI settato a 14 periodi ha costruito una divergenza di inversione bullish, la struttura grafica del principale indice italiano non sembra creare un terreno fertile perché questa indicazione algoritmica possa costruire un rimbalzo.
Viste le forti vendite della settimana, è comunque ragionevole attendersi delle ricoperture nella seduta di oggi. Per questo motivo, area 20.350 punti potrebbe essere un buon livello per cercare di entrare in un ritracciamento che avrebbe la possibilità di svilupparsi anche nella prossima settimana.
Strategie operative sul FTSE Mib
L’analisi tecnica sul FTSE Mib suggerisce che si possano implementare strategie di matrice short da 20.350 punti. Lo stop loss andrebbe posto a 20.900 punti, mentre l’obiettivo principale a 19.800 punti. In questo quadro, il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013410657 e leva 3,09 è uno strumento che permette di migliorare le potenzialità della strategia.
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