Leonardo innesta la retromarcia dopo il forte movimento ascendente di settimana scorsa. L’obiettivo è il pullback delle precedenti resistenze
Nella seduta di ieri le azioni Leonardo hanno confermato il segnale di debolezza di venerdì, dando vita ad una candela che non è riuscita a superare la chiusura precedente.
Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I prezzi arrivano da un movimento fortemente ascendente, che li ha portati a rompere la coriacea resistenza a 8,94 euro. L’avanzata dei compratori è stata fermata dal livello statico lasciato in eredità dai massimi del 9 ottobre 2018. Oltre a questo, nei pressi di 10,73 euro transita una trendline resistenziale piuttosto importante, ottenuta collegando i massimi del 17 a quelli del 30 gennaio dello scorso anno.
L’eccesso di acquisti è evidenziato anche dall’RSI settato a 14 periodi, che è entrato abbondantemente nella soglia di ipercomprato. Una situazione simile per questo oscillatore si è verificata nelle prime sedute di luglio 2018.
Sebbene il trend di medio possa considerarsi rialzista, è ragionevole attendersi un ritorno verso la media mobile semplice a 200 periodi prima di riprendere il movimento ascendente.
Strategie operative su Leonardo
Si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di violazione di 9,966 euro. Questo punto di entrata permetterebbe ai prezzi di confermare la violazione della soglia psicologica a 10 euro. Per un risk management adeguato della posizione lo stop loss andrebbe posto a 10,92 euro, mentre l’obiettivo principale sarebbe localizzato a 9,12 euro. In caso di prosecuzione della pressione di vendita, un target più ambizioso si troverebbe a 9 euro.
Lo strumento ideale per questo tipo di operatività è il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013136583 e leva 4,88.
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