Nasdaq 100 sempre più fiacco: compratori pronti a uscire?

Ufficio Studi Money.it

15 Marzo 2019 - 09:14

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Le quotazioni del Nasdaq 100 dopo aver segnato nuovi massimi dallo scorso ottobre ha iniziato a rallentare, raggiungendo soglie di eccesso sull’RSI settato a 14 periodi. La perdita di forza negli acquisti potrebbe essere sfruttata per valutare degli short di breve respiro

Lo scorso 13 marzo i corsi del Nasdaq 100 hanno segnato i loro massimi dal 17 ottobre 2018.

Nasdaq 100, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

L’avanzata dei prezzi è poi stata fermata dall’intorno resistenziale a 7.329,2441 punti, lasciato in eredità dai top della candela di estensione dello scorso 10 ottobre, e su quello fornito dalla linea di tendenza di breve periodo che collega i minimi dell’8 a quelli del 21 febbraio 2019.

Il rimbalzo di inizio anno ha portato i corsi al 5,96% dai massimi storici. I compratori stanno però evidenziando una perdita della forza che ha contraddistinto le prime fasi dell’impulso.

Questo è testimoniato anche dai corpi ridotti delle ultime due barre, che rendono piuttosto difficile pensare ad una rottura immediata del livello di concentrazione di offerta menzionato prima. L’andamento dell’RSI settato a 14 periodi sta raggiungendo soglie di ipercomprato che fanno presupporre ad una reazione dei venditori.

L’obiettivo di un eventuale impulso ribassista potrebbe trovarsi sul supporto a 7.040 punti, dove transita anche la media mobile semplice a 200 giorni. Questi livelli non invaliderebbero l’uptrend di breve periodo, ma permetterebbero ai compratori di rientrare a prezzi più interessanti di quelli attuali.

Strategie operative su Nasdaq 100

Si potrebbero valutare strategie di matrice ribassista in controtendenza in caso di ritorno dei corsi al di sotto di 7.220 punti. Lo stop loss andrebbe posto a 7.370 punti, mentre l’obiettivo principale a 7.070 punti. Un target più ambizioso potrebbe invece essere identificato a 7.000 punti. Per sfruttare al meglio l’eventuale movimento in controtendenza si può valutare l’uso del certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013135023 e leva 5,01.

Se le quotazioni dovessero portarsi al di sopra del livello di stop loss prima di aver toccato quello di ingresso, la strategia verrebbe invalidata.

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