Dopo la discesa degli scorsi giorni, le quotazioni di Telecom Italia potrebbero essere in grado di riprendere la via del rialzo. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Dallo scorso agosto, i prezzi di Telecom Italia hanno beneficiato di un forte movimento ascendente che gli ha permesso di recuperare terreno dalla zona di minimi storici.
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo aver superato numerose resistenze di rilievo, tra cui la media mobile semplice a 200 giorni e l’ostacolo a 0,5241 euro, il titolo è riuscito a spingersi oltre i top annuali, a 0,5917 euro, prima di iniziare una correzione.
In questo senso, i recenti ribassi hanno portato le quotazioni al di sotto della linea di tendenza ottenuta collegando i lows del 14 agosto e 4 ottobre 2019 e a ridosso del livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 17 ottobre.
Per proseguire l’uptrend intermedio, i corsi dovranno riuscire a riportarsi sopra i top della Pin bar dello scorso 5 dicembre (preferibilmente con una chiusura). In tal caso, gli acquirenti avrebbero tutte le carte in regola per riuscire a superare i massimi annuali.
Ulteriore ribassi potrebbero invece spingersi verso l’area dei 0,5066-0,5241 euro: questa coriacea zona di concentrazione di domanda è corroborata dal passaggio del supporto statico derivante dai top del 13 settembre, dal 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 14 agosto ai massimi del 25 settembre 2019 e dal transito della SMA 200.
Strategie operative su Telecom Italia
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di natura long sulla forza da 0,5635 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 0,53 euro, mentre l’obiettivo principale a 0,60 euro. Il target più ambizioso è invece localizzato a 0,6064 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta particolarmente bene il certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0014036816 e leva 3,59.
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