Le quotazioni di UBI Banca hanno rialzato la testa dopo una breve correzione. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long con Turbo Certificates di BNP Paribas sulla rottura della linea di tendenza di breve periodo
Nella seduta di ieri, i prezzi di UBI Banca sono riusciti a riportarsi vicini ai top annuali segnati lo scorso 21 ottobre 2019 con una barra di estensione.
UBI Banca, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La forza dei compratori è molto intensa: la salita iniziata durante la seconda metà di agosto ha fatto sì che il fronte rialzista riuscisse a portarsi sopra la resistenza a 2,439 euro, lasciata in eredità dai top del 6 giugno 2019 e corrispondente anche al transito della media mobile semplice a 200 giorni, che fino a quel momento aveva sempre respinto i tentativi di avanzata degli acquirenti.
Con la barra di ieri, si è effettuato il breakout della linea di tendenza che collega i massimi del 21 ottobre a quelli del 7 novembre 2019. Se gli acquisti dovessero portarsi sopra la soglia psicologica dei 3 euro, verrebbe scongiurata l’ipotesi di una figura di double top.
In tal senso, il pullback di tale trendline di breve periodo potrebbe richiamare nuovi acquirenti, mentre discese al di sotto di 2,79 euro sono da considerarsi un segnale negativo, in quanto verrebbe annullata la barra di estensione che si è creata ieri.
Strategie operative su UBI Banca
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di ritorno dei prezzi verso 2,853 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 2,73 euro, mentre l’obiettivo principale a 3 euro. Il target finale sarebbe invece localizzato a 3,15 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta bene il Certificato Turbo Long di BNP Paribas di ISIN NL0014036949 e leva 3,85.
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