I prezzi di Unicredit hanno rimbalzato in maniera quasi chirurgica a ridosso di una coriacea trendline supportiva. Vediamo come impostare una strategia operativa con i Certificati Turbo di BNP Paribas
Nella seduta di ieri, i prezzi di Unicredit hanno reagito dopo una prima parte di gennaio 2020 caratterizzata da una decisa debolezza.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Se si guarda al grafico del titolo, si può osservare come la discesa sia iniziata dopo un forte movimento ascendente, con i corsi giunti a ridosso della trendline che unisce i top del 13 e 20 dicembre 2019 e l’RSI settato a 14 periodi in divergenza di inversione bearish.
I prezzi si sono poi spinti al di sotto del supporto a 13,066 euro, lasciato in eredità dai top del 17 aprile 2019, per poi testare la linea di tendenza che unisce i minimi del 13 agosto a quelli del 9 ottobre 2019. Proprio su questo livello, i compratori hanno reagito, formando una barra positiva.
Questo segnale potrebbe essere l’inizio di una ripresa degli acquisti, anche se prima si dovrebbe attendere una conferma da parte delle quotazioni.
Se invece dovesse tornare la debolezza, con nuove correzioni al di sotto dei lows di ieri, a 12,24 euro, i venditori avrebbero la possibilità di traghettare i prezzi dapprima sul livello orizzontale a 11,798 euro, per poi passare al test della media mobile semplice a 200 giorni, transitante a 11,4065 euro.
Strategie operative su Unicredit
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura long di breve periodo da 12,61 euro. Lo stop loss sarebbe individuabile a 12,18 euro, mentre l’obiettivo principale a 13,05 euro. Il target finale è invece localizzato a 13,15 euro.
Per questa strategia, si adatta particolarmente bene il Certificato Turbo Long di BNP Paribas di ISIN NL0014037079 e leva 4,55.
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