I prezzi di Unicredit sono di nuovo al test del supporto statico in area di minimi storici. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas
Le azioni Unicredit sono tornate in area 6,60 euro, vicine ai minimi storici posti a 6,42 euro, segnati lo scorso 16 marzo.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, l’attuale zona risulta l’ultimo sostegno prima di un nuovo impulso ribassista. Il downtrend è evidente, specie se si considera che tra il 29 e 30 marzo 2020 è stato formato un modello di bearish Engulfing.
Dall’altro lato, il titolo rimane in zona di eccesso di vendite, e i compratori potrebbero approfittarne per mettere a segno un rimbalzo portando le quotazioni dapprima verso la resistenza a 7,685 euro (espressa dai top del 7 aprile 2020), per poi passare a quota 8,74 euro, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 10 e 25 marzo 2020. A un rimbalzo potrebbe contribuire la funzione attrattiva del gap down del 9 marzo 2020.
Solo un breakout di questo livello permetterebbe agli acquirenti di ritornare dapprima verso i 10 euro, arrivando poi alla media mobile semplice a 200 giorni, che passa a 10,8717 euro.
Una discesa al di sotto di 6,42 euro verrebbe interpretato negativamente, con il titolo che potrebbe in primo luogo tornare verso la soglia psicologica dei 6 euro.
Strategie operative su Unicredit
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di recupero di 6,80 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 6,35 euro, mentre l’obiettivo principale a 7,30 euro. Il target finale sarebbe invece localizzato a 7,43 euro.
Per questo tipo di strategia, si adatta il Certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0014792186 e leva 3,53.
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