Le quotazioni di Mediaset si stanno preparando al breakout della coriacea resistenza dei 2,902 euro, già oggetto di altri tre test. Una violazione di questa area di concentrazione di offerta potrebbe riuscire ad offrire ai compratori l’occasione per un cambio del trend di medio periodo
Nelle ultime sedute le azioni Mediaset hanno dato una grande prova di forza tornando con una barra di estensione bullish al test della coriacea resistenza a 2,902 euro. In altre tre precedenti occasioni, i prezzi sono sempre stati respinti in maniera chirurgica da questa zona.
Mediaset, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I corsi potrebbero ora essere pronti per un duplice breakout: il primo di 2,902 euro, e il secondo della resistenza “spartiacque” a 3 euro. Se anche quest’ultimo ostacolo venisse superato, i compratori riuscirebbero ad uscire dalla fase laterale che dura da quasi otto mesi.
Un ulteriore fattore positivo è fornito dalla capacità delle quotazioni di mantenersi al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, che nel tempo è spesso risultata un algoritmo capace di attrarre le velleità di acquisto e vendita.
A rendere maggiormente costruttiva la view rialzista sul titolo è anche la rottura della trendline che collega i top dell’11 gennaio 2017 a quelli del 26 aprile 2018.
Non solo. Un’uscita dalla congestione permetterebbe alle quotazioni di far iniziare gli acquisti per la figura di triplo minimo a 2,43 euro. L’obiettivo di questo modello di inversione, calcolato con l’estensione dal primo low alla neckline è a 3,186 euro.
Strategie operative su Mediaset
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long da sopra i 3 euro. Questo tipo di operatività, protetta con uno stop loss a 2,78 euro, avrebbe come obiettivo principale la zona dei 3,22 euro, mentre come target finale quota 3,30 euro.
La strategia in essere si presta particolarmente bene all’utilizzo dei certificati Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0013136641 e leva 3,84.
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