I prezzi di Unicredit sono arrivati al livello resistenziale fornito dal gap del 7 agosto 2019. Operativamente, qualora questo livello dovesse venire violato verso l’alto si potrebbero verificare dei nuovi allunghi da parte dei compratori
Nelle scorse tre sedute, i prezzi di Unicredit hanno tentato di superare la resistenza a 10,272 euro, lasciata in eredità dai minimi del 6 agosto 2019.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
L’importanza di questa zona è evidenziata dalla presenza del gap down a 10,272 euro, chiuso lo scorso 29 agosto: solitamente, le aree di chiusura dei gap diventano importanti livelli di concentrazione di domanda.
Nei giorni precedenti, tra il 26 e il 29 agosto, i corsi hanno messo a segno un buon recupero, superando anche la linea di tendenza che unisce i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli del 4 febbraio 2019.
Per le quotazioni il rialzo potrebbe non essere finito. Dopo aver messo a segno i riassorbimenti degli scorsi giorni, i prezzi avrebbero la possibilità di tentare la chiusura del gap down a 10,588 euro, aperto dal 7 agosto 2019, per poi portarsi verso la media mobile semplice a 200 giorni, transitante a 10,9191 euro.
Strategie operative su Unicredit
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbe valutare un’operatività long i breakout con punto di entrata a 10,286 euro, stop loss a 9,78 euro e obiettivo principale a 10,82 euro. Il target più ambizioso è invece identificabile a 10,90 euro. Per questo tipo di operatività, si adatta bene il certificato Turbo Long di BNP Paribas di ISIN NL0013489404 e leva 3,26.
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