I prezzi di Unicredit hanno dato vita ad un pattern di Dark cloud cover, confermato nella seduta di ieri. Impostiamo l’operatività con i Turbo Certificates di BNP Paribas
I prezzi di Unicredit ieri hanno confermato il pattern di Dark cloud cover che si era composto tra la seduta del 7 e quella dell’8 novembre 2019, con le quotazioni della seconda giornata che si sono portate sotto la metà del range della precedente.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
In generale, i corsi sono inseriti in un solido uptrend intermedio dai minimi dell’anno. Durante l’ascesa, i compratori sono riusciti a migliorare notevolmente la loro struttura grafica, dapprima riportandosi sopra la linea di tendenza che unisce i lows del 27 dicembre 2018 a quelli del 4 febbraio 2019, per poi passare agli ostacoli transitanti nei pressi della media mobile semplice a 200 giorni.
L’ultima rottura tecnica risale a pochi giorni fa, quando i prezzi sono riusciti a portarsi al di sopra di 11,798 euro, resistenza statica ereditata dai top del 5 luglio 2019.
In generale però, il raggiungimento dell’area di concentrazione di offerta a 13 euro, unito all’eccesso di pressione rialzista evidenziato dall’RSI a 14 periodi e al modello di reversal citato prima potrebbero dare modo ai venditori di mettere a segno una correzione mirando al pullback di zona 11,798 euro.
Strategie operative su Unicredit
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di leggero recupero dei prezzi a 12,78 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 13,31 euro, piuttosto stretto, mentre l’obiettivo principale a 12,20 euro. Il target finale sarebbe invece individuabile a 12 euro. A questa metodologia operativa si presta bene il certificato Turbo Short di BNP Paribas di ISIN NL0013680424 e leva 6,51.
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