Lagarde ha ricevuto un pessimo giudizio da un sondaggio interno tra i dipendenti Bce: perché la governatrice è finita nel mirino delle critiche? Tutti contro la presidente, ecco perché.
Lagarde è finita nel mirino di un sondaggio tra i dipendenti Bce con un giudizio piuttosto negativo sul suo operato e sulla sua personale gestione della banca centrale che guida dal 2019.
Perché la donna al timone dell’Eurotower è stata palesemente bocciata dall’indagine interna condotta dall’Organizzazione internazionale ed europea per i servizi pubblici (IPSO)? In sostanza, il sindacato che rappresenta il personale della Banca centrale europea ha affermato che la maggioranza dei dipendenti ritiene che Christine Lagarde non sia la persona giusta per guidare il prestigioso istituto finanziario.
In netto contrasto con i positivi resoconti che i suoi predecessori Mario Draghi e Jean-Claude Trichet avevano incassato alla fine dei loro mandati, il giudizio severo su Lagarde arriva in un momento storico delicato e complesso per la governatrice e la stessa banca centrale. Inoltre, la prossima riunione Bce si svolgerà tra due giorni e probabilmente questa concomitanza con il sondaggio farà accendere ancora di più i riflettori sulle parole e sull’atteggiamento della presidente in conferenza stampa.
Lagarde non piace ai dipendenti: il sondaggio che sorprende tutti
Il sondaggio finito sulle pagine di tutti i giornali e i media europei - e visionato prima di tutti da Politic.eu -ha raccolto le opinioni di 1.159 persone, meno di un quarto degli oltre 5.000 dipendenti e tirocinanti che lavorano presso la Bce.
Tuttavia, le risposte emerse hanno suscitato interesse per la loro sorprendente severità di giudizio nei confronti di Lagarde. Nello specifico, circa il 53,5% degli intervistati ritiene che Lagarde non sia il presidente giusto per la Bce in questo frangente, mentre il 22,8% ha dichiarato di sì e il 23,8% non è in grado di dirlo. Secondo l’IPSO, è la prima volta che il personale giunge a una simile conclusione sul leader della banca centrale.
Senza esperienza nel settore delle banche centrali, a differenza dei suoi predecessori, la nomina di Lagarde a capo della Bce nel 2019 fu all’epoca messa in dubbio da alcuni analisti e politici.
La fiducia nel comitato esecutivo dell’Eurotower, che comprende anche il vicepresidente Luis de Guindos e altri quattro membri, è stata valutata come “inesistente” o “bassa” dal 59% degli intervistati, rispetto al 40% in un sondaggio condotto un anno prima.
Solo il 38% degli intervistati inoltre sostiene le decisioni di politica monetaria prese sotto Lagarde, mentre il resto si divide tra coloro che disapprovano e coloro che non esprimono un parere.
I commenti al sondaggio evidenziano un’insoddisfazione diffusa per il fatto che la governatrice in carica sia immersa troppo in questioni politiche e abbia utilizzato la Bce per promuovere la sua agenda personale, il che non ha aiutato la reputazione della banca centrale.
Lagarde e il rapporto difficile con i dipendenti Bce
Secondo l’analisi dei risultati di Politico.eu, Lagarde potrebbe non essere troppo sorpresa di aver ottenuto un consenso peggiore in termini di politica monetaria rispetto a Draghi, a cui viene attribuito il merito di aver salvato l’euro da solo. Tuttavia, evidenziano i commentatori, ciò che potrebbe trovare scioccante è che ha incassato risultati molto peggiori di Draghi e Trichet anche sulle questioni interne, comprese le quelle relative alla promozione della diversità e al processo decisionale inclusivo.
“Christine Lagarde viene generalmente descritta come una leader autocratica che non agisce necessariamente secondo i valori che proclama” ha affermato l’IPSO nella sintesi dei commenti raccolti in un rapporto.
In quasi 400 commenti anonimi, il personale ha arricchito le proprie valutazioni, concentrandosi principalmente su questioni interne come gli aumenti salariali, l’hot desking, le politiche sulla diversità e l’atteggiamento di Lagarde nei confronti del personale.
Altri giudizi, però, sono stati positivi, con alcuni che hanno dichiarato di vedere in Lagarde una leader stellare.
Un portavoce della Bce ha descritto l’indagine come viziata. “Il Presidente e il Consiglio sono pienamente concentrati sul loro mandato e hanno implementato politiche per rispondere a eventi senza precedenti negli ultimi anni, come la pandemia e le guerre”, ha affermato.
I sondaggi tra i dipendenti in genere raccolgono circa 3.000 risposte, ha sottolineato il portavoce, e l’ultimo – del 2023 – mostra che l’80% è orgoglioso di lavorare alla Bce.
Per quanto ininfluente sulle prossime decisioni cruciali della banca centrale, il sondaggio così severo su Lagarde è un ostacolo in più per la governatrice alle prese con un mix di fattori incerti, dalla guerra all’inflazione altalenante al pericolo recessione. Lo scontento, con un passo falso, potrebbe aumentare.
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