Il ruolo dei paci-finti dietro la mancata raccolta delle firme necessarie contro l’invio di armi italiane in Ucraina. L’analisi di Marco Rizzo.
Il recente tentativo di referendum contro la guerra ha suscitato dibattiti accesi e riflessioni profonde sulla situazione geopolitica mondiale. In un’intervista a Money.it, Marco Rizzo, leader di Italia Sovrana e Popolare, ha condiviso le sue opinioni sull’errore della globalizzazione capitalista e gli impatti della guerra che coinvolgono le nuove potenze emergenti.
Rizzo ha spiegato come la globalizzazione capitalista abbia introdotto nel sistema internazionale nuove potenze emergenti, tra cui India, Russia, Brasile e Sudafrica, le quali hanno iniziato a mettere in discussione il dominio degli Stati Uniti e del dollaro nelle loro transazioni commerciali. Questo ha portato a una crisi mondiale, evidenziata particolarmente dalla situazione in Ucraina.
Secondo Rizzo, parte della classe dirigente degli Stati Uniti ha cercato di bloccare il processo di un mondo multipolare utilizzando, se necessario, la minaccia di una guerra atomica per mantenere il loro status di potenza unipolare. Tale prospettiva, però, comporta un rischio elevato per tutti, poiché l’Europa diventerebbe il teatro principale di una possibile battaglia nucleare, mettendo a repentaglio la vita di milioni di persone.
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