Continuano le azioni di disturbo di Ultima generazione per ottenere visibilità sui temi dell’ambiente. Ecco chi sono e cosa vogliono chiedere al governo.
Non c’è giornale o contenuto social che possa spiegare meglio di Ultima generazione stessa chi sono e cosa vogliono. Sul sito ufficiale di Ultima generazione si possono leggere tutta una serie di richieste al governo italiano, che sono poi gli obiettivi ultimi di una campagna di disobbedienza civile e non violenta che parte dal basso.
Ultima generazione è stata più volte al centro di polemiche e scandali. Dall’imbrattare opere d’arte fino all’occupazione di arterie stradali di importanza strategica, come per il Grande raccordo anulare (GRA) che circonda la Capitale d’Italia. Ultima generazione non ha mai negato che le proprie azioni siano azioni di disturbo. Sono azioni che obbligano a intervenire, anche soltanto per spostare di peso i corpi di chi ha scelto di sedersi e bloccare il traffico mattutino.
Disturbo oggi e disturbo domani, il governo primo poi dovrà intervenire. Questa è l’idea dietro alle tante azioni di disturbo, senza mai sfociare nella violenza, che praticano quelli di Ultima generazione. Le persone all’interno dell’organizzazione sono perfettamente consapevoli di creare non solo disturbo, ma anche scandalo e questo perché le loro pratiche sono sia di grande impatto emotivo, come incollarsi alle opere d’arte, sia di grande impatto economico, come nel caso del blocco delle strade. Sono azioni allo stesso tempo fortemente criticate e osteggiate, spesso non capite o per necessità di lavoro, tempo e quotidianità fortemente osteggiate. L’obiettivo però è far parlare, ma non fa parte di sé, ma degli obiettivi comuni che Ultima generazione, le persone spaventate dal futuro dell’ambiente, umano e animale e governi dovrebbero avere.
Ultima generazione, blocchi stradali (e non solo) per cambiare rotta: chi sono e obiettivi
Ultima generazione è una campagna italiana di disobbedienza civile non violenta che, come scritto sul proprio sito, dal 2021 unisce cittadini preoccupati per il futuro e per quello che verrà dopo. Con le proprie azioni di disturbo Ultima generazione cerca di sensibilizzare sugli errori che si continuano a fare e sull’impatto che questi avranno in futuro, quando non si potrà più tornare indietro. Proprio per questo il nome della campagna è “Ultima generazione”, perché si identificano come l’ultima generazione a poter fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Con le proprie azioni di disturbo, come accaduto il 21 ottobre con il blocco della Porta Ardeatina, Ultima generazione chiede al governo italiano di interrompere la riapertura delle centrali a carbone, di non proporre nuovi progetti di trivellazione ed estrazione di gas naturale e incrementare l’energia solare ed eolica.
Le critiche a Ultima generazione e alle azioni di disturbo contro il singolo: servono?
In più occasioni è stato fatto notare a Ultima generazione che il cittadino medio non sopporta e non comprende tali iniziative che creano disturbo al cittadino e che non arrivano al governo o ai politici che rappresentano gli stessi cittadini. A rimetterci sono direttamente i cittadini bloccati nel traffico, impossibilitati a raggiungere il lavoro, la scuola del figlio o il medico per una visita. Indirettamente tali azioni di disturbo si devono poter riflettere anche negli interessi politici. L’obiettivo non è quello di disturbare il singolo con un’azione, ma di richiamare quante più persone all’azione di disturbo, così che sia impossibile rimuoverli dalle strade durante un blocco, creare un danno economico e rendere l’intervento del governo non più non più una possibilità, ma una conseguenza concreta.
La risposta al momento è quella dell’insulto gratuito, del richiamo istituzionale di non prendersela con chi lavora e che, al contrario, chi fa queste azioni dovrebbe imparare a lavorare. Le persone dietro Ultima generazione hanno spiegato in più di una occasione che loro in quella posizione scomoda non vorrebbero starci, Ma se non loro, chi?, domandano. “Molte persone da neutrali diventeranno oppositori - dice Leonardo, uno dei membri attivi di Ultima generazione - “Molte altre saranno sostenitrici e le persone sostenitrici si attiveranno sul serio”.
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