L’investitore più influente al mondo ha svelato l’ultima mossa di investimento: l’acquisto di una quota miliardaria del gigante TSMC produttore di chip. Perché l’oracolo di Omaha ha puntato il tech?
Su quale settore puntare in questo momento assai incerto? Un suggerimento arriva dall’ultima mossa di Warren Buffett, il più ricco e influente investitore del mondo.
Il conglomerato del miliardario, Berkshire Hathaway, ha infatti dichiarato di aver acquistato più di 4,1 miliardi di dollari di azioni di Taiwan Semiconductor Manufacturing, in quella che è apparsa agli esperti come una rara, ma significativa, incursione nel settore tecnologico dell’oracolo di Omaha.
Si tratta della terza società tecnologica nelle principali partecipazioni azionarie del vasto conglomerato industriale. L’acquisto di 60 milioni di azioni di TSMC quotate negli Stati Uniti, reso noto lunedì alle autorità di regolamentazione dei titoli statunitensi, ha segnato il più grande nuovo investimento azionario del Berkshire nei tre mesi fino a settembre.
Perché Warren Buffett, finora scettico sul settore tech, ha fatto questa mossa? I consigli per glo investitori.
Perché investire nel tech e nei chip? Lo rivela l’acquisto di Warren Buffett
La notizia dell’acquisto di Buffett ha fatto impennare le azioni di TSMC, che hanno chiuso in rialzo del 7,9% a Taiwan, poiché ha rafforzato il sentimento degli investitori per il più grande produttore di chip a contratto del mondo.
Il gigante, realtà, aveva toccato il minimo di due anni il mese scorso a causa di un forte rallentamento della domanda globale di semiconduttori. Da specificare, comunque, che l’azienda taiwanese produce semiconduttori per clienti come Nvidia Corp. e Qualcomm Inc. ed è il fornitore esclusivo dei chip di silicio personalizzati di Apple.
C’è stata, però, una certa sorpresa degli analisti dinanzi a questa mossa del miliardario investitore. Negli ultimi anni è vero che Buffett ha mostrato una maggiore disponibilità a investire nella tecnologia, con il portafoglio azionario del Berkshire che ora conta tra le sue partecipazioni Apple, il produttore di computer e stampanti HP e la società di database cloud Snowflake .
Tuttavia, l’oracolo di Omaha ha avuto un rapporto a volte “litigioso” con l’industria tecnologica. Ha evitato per anni grandi investimenti nel settore, avvertendo gli azionisti che o non capiva le operazioni o non era attrezzato al meglio per valutare le attività di molte società high-tech.
Ma questo è cambiato man mano che l’industria è maturata e la comprensione di Buffett del ruolo del settore nell’economia globale si è evoluta. La produzione di chip è un segmento che promette una crescita sostenuta nei prossimi anni in quanto è essenziale per l’espansione di industrie nascenti come auto a guida autonoma ed elettriche, intelligenza artificiale e applicazioni domestiche connesse.
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Tom Russo, partner di Gardner, Russo & Quinn a Lancaster, Pennsylvania, che possiede azioni Berkshire, ha commentato: “Sospetto che Berkshire sia convinto che il mondo non possa fare a meno dei prodotti fabbricati da Taiwan. Solo un piccolo numero di aziende può accumulare il capitale per fornire semiconduttori, che sono sempre più centrali nella vita delle persone.”
Ora, non è chiaro se Buffett abbia diretto lui stesso l’investimento in TSMC o se sia stato effettuato da Todd Combs o Ted Weschler, i due “luogotenenti” che aiutano a supervisionare il portafoglio azionario da 306 miliardi di dollari della società. Berkshire non ha risposto a una richiesta di commento. Quello che è certo è che l’investitore più ricco e influente del mondo adesso possiede azioni nel settore chip.
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