Un altro Paese europeo sta per adottare l’Euro

Violetta Silvestri

26 Gennaio 2025 - 07:59

La lista dei Paesi che adottano l’Euro sta per allargarsi, con il percorso di uno Stato membro UE verso la moneta unica che si avvicina alla meta.

Un altro Paese europeo sta per adottare l’Euro

L’Euro sta arrivando per un altro Paese europeo, che andrà quindi ad aggiungersi alla lista dei membri dell’Eurozona probabilmente dal 2026.

Questa è la conclusione dell’Istituto per l’economia di mercato della Bulgaria dopo i dati sull’inflazione di dicembre pubblicati da Eurostat.

La nazione bulgara soddisferà i requisiti per entrare in Eurozona entro gennaio, lasciando poi la decisione finale ai politici bulgari secondo Dimitar Radev, governatore della Banca nazionale bulgara (BNB).

I dati, fondamentali parametri da soddisfare per costruire il percorso verso la moneta unica, hanno quindi suggerito che l’inflazione scenderà a un livello compatibile con l’adozione dell’euro entro gennaio, aprendo poi la strada definitiva per l’uso della valuta da parte del Paese, probabilmente già dal 1° gennaio 2026.

La questione è cruciale per il futuro della nazione e mette in primo piano aspetti sia economici che politici di vitale importanza nel contesto di rinata “Guerra Fredda” - o di ritorno a rivalità Russia versus Occidente -in cui viviamo oggi. Gli esponenti bulgari filoeuropei vedono, non a caso, nell’adesione all’Eurozona e a Schengen una pietra miliare geopolitica per ancorare saldamente la Bulgaria, il Paese dell’UE con il sentimento pubblico più filorusso, nella sfera di influenza occidentale.

Secondo recenti sondaggi, l’opinione pubblica resta divisa sull’introduzione dell’euro. Nel frattempo, il partito radicale filo-russo Vazrazhdane (Rinascita) ha condotto una campagna vigorosa contro i piani della Bulgaria di entrare nell’Eurozona.

La Bulgaria adotterà l’euro a queste condizioni

A dicembre 2024, l’inflazione media annua in Bulgaria è stata del 2,6%, avvicinandosi al parametro che indica idoneità all’adozione della moneta unica.

Secondo il Trattato di Maastricht, il benchmark valido per tutta l’Eurozona prende la media dei tre Paesi con l’inflazione più bassa (per definizione “migliore”) - in questo caso esattamente l’1,0% - e aggiunge 1,5 punti, quindi il benchmark di dicembre ha evidenziato un 2,5%, con quello della Bulgaria ancora deviato dello 0,1%, ha scritto la nota della banca centrale.

In questo senso, a dicembre 2024, il criterio non è stato pienamente soddisfatto dalla nazione, anche se si è avvicinato di molto alla soglia ideale. La Bulgaria sta quindi domando con successo l’inflazione, ma il deficit di bilancio resta una sfida importante. Il ministero delle finanze ha segnalato un deficit di bilancio di 9 miliardi di euro da agosto, pari a circa l’8% del PIL, secondo come riportato da Euractiv.

Il deficit è dovuto all’aumento della spesa per pensioni, stipendi militari e di polizia e altri impegni di bilancio. Il governo provvisorio ha promesso il pareggio con un deficit del 3%, che richiederebbe significativi aumenti delle entrate.

Tra le misure proposte rientrano un’imposta una tantum sugli utili straordinari delle banche, accise più elevate su alcol e tabacco, ampie condoni fiscali e altre iniziative.

La Bulgaria si trova, quindi, sulla strada verso l’euro ma la meta non è ancora pienamente raggiunta. Sebbene l’infrastruttura tecnica per entrare nell’Eurozona sia già pronta, il governatore della Banca centrale bulgara ha avvertito che la finestra di opportunità potrebbe chiudersi.

“I sistemi di pagamento, informazione, contabilità e statistica della Bulgaria sono completamente preparati per le operazioni dell’Eurozona. Siamo anche pronti per il processo di cambio valuta. Stampiamo banconote in euro da quattro anni e ora stiamo producendo lotti di prova di monete in euro bulgare”, ha aggiunto.

Il ministro delle Finanze Temenuzka Petkova ha commentato che la Bulgaria non può perdere la possibilità di ingresso in Eurozona che si sta profilando. Entro la fine di gennaio dovranno essere presentate le richieste di rapporti straordinari sulla convergenza dei criteri economici e finanziari come voluto da Bruxelles e Francoforte.

“I politici devono assicurarsi che la decisione finale del Consiglio europeo venga presa entro il 2025. La data specifica per l’adozione dell’euro solitamente segue sei mesi dopo tale decisione”, ha ricordato Radev.

Il 2025, quindi, sarà un anno decisivo per l’entrata in Eurozona della Bulgaria.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.