Un “quartetto mortale” minaccia l’Occidente. Quali sono i 4 Paesi da temere?

Violetta Silvestri

20/07/2024

Occidente a rischio, con un quartetto di nemici pronto a disfare gli equilibri politici ed economici mondiali: questa l’allerta degli esperti. Quali sono i 4 Paesi più pericolosi per Usa ed Europa?

Un “quartetto mortale” minaccia l’Occidente. Quali sono i 4 Paesi da temere?

L’espressione è stata coniata dall’ex capo della Nato George Robertson: c’è un “quartetto mortale” che minaccia l’Occidente e obbliga a una riflessione sugli equilibri di forza tra le potenze.

Nel dettaglio, subito dopo il vertice dell’Organizzazione atlantica della scorsa settimana, che ha evidenziato la minaccia e le “sfide sistemiche” poste da Russia, Cina, Corea del Nord e Iran, gli esperti di geopolitica e difesa si sono affrettati ad allertare l’Occidente sulla necessità di prepararsi ad affrontare tali avversari.

In una intervista rilasciata a Sky News, Robertson ha dichiarato: “siamo di fronte a un quartetto mortale di nazioni che collaborano sempre di più”. L’ex capo Nato non ha nominato esplicitamente i membri di questa alleanza pericolosa, ma si pensa che oltre alla Cina gli altri tre Paesi siano Russia, Iran e Corea del Nord, che la Nato la scorsa settimana ha descritto come una minaccia e una sfida sistemica alla “sicurezza euro-atlantica”.

Il contesto politico globale attuale è molto delicato e complesso. La rivalità tra Usa ed Europa verso Russia, Cina e Paesi amici si è intensificata dalla guerra in Ucraina, assumendo toni anche preoccupanti. Il mondo è tornato a essere diviso in blocchi rivali, facendo crescere il timore di altre guerre e di conflittualità commerciali e politiche sempre maggiori.

Cos’è il “quartetto mortale” che minaccia l’Occidente?

L’uso del termine “mortale” è un’allusione soprattutto alla Cina in risposta all’intensificarsi della retorica contro l’alleato della Russia nel vertice Nato della scorsa settimana, dove lo status di Pechino come avversario è stato riconosciuto pubblicamente e in modo inequivocabile.

Nella dichiarazione del vertice, il dragone è stato descritto come un “facilitatore decisivo” della guerra della Russia contro l’Ucraina e come colui che pone “sfide sistemiche alla sicurezza euro-atlantica”, con la coalizione militare che cita “attività informatiche e ibride dannose e prolungate” e preoccupazioni sulla diversificazione dell’arsenale nucleare e delle capacità spaziali di Pechino.

Anche gli alleati della Russia, Corea del Nord e Iran, sono stati accusati di “alimentare la guerra di aggressione” contro l’Ucraina fornendole supporto militare diretto, come munizioni e veicoli aerei senza pilota (UAV), che, secondo la Nato, “hanno un impatto serio sulla sicurezza euro-atlantica e indeboliscono il regime globale di non proliferazione”.

Russia e Corea del Nord negano che siano avvenuti trasferimenti di armi. L’Iran ha affermato in precedenza di aver fornito droni alla Russia, ma ha sostenuto di averli spediti prima dell’inizio della guerra.

Ian Bremmer, fondatore e presidente dell’Eurasia Group, ha affermato che l’ultimo vertice della Nato ha mostrato che l’Occidente e i suoi oppositori sembrano posizionarsi in una “nuova posizione da Guerra Fredda.

Etichettare Pechino come principale avversario, ha detto in commenti pubblicati da Cnbc, aumentaa potenzialmente “la pressione per il distacco dalla Cina in settori strategicamente importanti per gli europei...e data la presenza di alleati asiatici come partner strategici della Nato, Pechino percepisce sempre più questa situazione come un contenimento più ampio che potrebbe portare il mondo verso una nuova posizione da Guerra Fredda”.

In questo contesto di pericolosa incertezza, il “quartetto mortale” - Russia, Cina, Iran, Corea del Nord - è quindi percepito come la grande minaccia alla stabilità delle democrazie occidentali.

L’Occidente è più forte dei suoi nemici?

L’Occidente può affrontare tali avversari? Russia, Corea del Nord e Iran sono già sotto sanzioni internazionali e proprio le restrizioni al commercio e ai settori chiave li hanno presumibilmente spinti ad avvicinarsi.

Mettere la Cina sullo stesso piano dei cosiddetti “Stati canaglia” è stato un passo significativo per la Nato, ha osservato un esperto di sicurezza, ma non ha comunque chiarito come gli alleati occidentali potrebbero affrontare un asse di potere avversario.

Holger Schmieding, economista capo della Berenberg Bank, ha affermato che comunque la superiorità economica dell’Occidente potrebbe aiutarlo a prevalere, mentre i suoi avversari stanno mettendo a dura prova le proprie economie e risorse, sia dichiarando guerra, come nel caso della Russia, sia sostenendo conflitti altrove, come nel caso della Corea del Nord e dell’Iran.

L’Occidente globale ha risorse superiori, ha specificato l’esperto, e “se riesce a trovare la volontà di usare la sua forza, sostenere l’Ucraina, pagare per la sua difesa e giocare a lungo termine, può prevalere mentre i facinorosi soffrono le conseguenze di aver messo a dura prova le loro economie.”

Sfide epocali di tipo economico e politico stanno coinvolgendo l’Occidente, non più solido come un tempo.

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