Data prevista per la fine dei lavori il 2030 ma sarà una delle dighe più profonde al mondo con importanti ricadute sull’economia nazionale. Ecco dove sorgerà.
Una nuova e strategica infrastruttura sta per nascere in Italia e avrà ricadute molto positive sull’economia dell’intero paese. Si tratta di una diga, che sorgerà al largo delle coste della città di Genova. La diga foranea di Genova è un’opera unica al mondo per la sua complessità oltre ad essere il più grande intervento di sempre per il potenziamento della portualità italiana.
Una volta completata entrerà ufficialmente nei record mondiali delle dighe più profonde al mondo. Tale opera, che costerà 1,3 miliardi di euro, permetterà alla città di Genova di diventare un importate hub portuale per il commercio in Europa. Grazie alla diga, grandi navi portacontainer, lunghe oltre 400 metri e larghe 60 metri potranno entrare in porto, così come le navi da crociera «World Class».
A lavori ultimati il capoluogo ligure potrà competere con i più importanti porti europei e avrà a suo favore la posizione geografica, perfettamente al centro delle rotte tra l’Asia e le Americhe. Genova è infatti molto più vicina ai grandi porti asiatici rispetto ai porti del Nord Europa. Questo potrà essere un grande vantaggio competitivo. Andiamo a scoprire meglio come sarà costruita la diga foranea di Genova.
Diga foranea di Genova: un’opera unica nel suo genere da un punto di vista ingegneristico
La diga foranea di Genova è una delle più importanti sfide ingegneristiche che l’Italia si appresta a compiere. I lavori sono affidati a Webuild e prevede un investimento di 1,3 miliardi di euro. Le fasi di realizzazione saranno due: la prima, con scadenza lavori nel 2026, che prevede la realizzazione del nuovo ingresso da Levante largo 300 metri con ampio spazio di manovra per le navi. La seconda fase, che vedrà la conclusione dei lavori nel 2030, prevede l’ampliamento del canale di Sampierdarena, che arriverà a una larghezza di 400 metri facilitando l’operatività dei terminal storici.
Il basamento poggerà su un fondale a 50 metri di profondità e nella sua configurazione finale raggiungerà una lunghezza complessiva di circa 6.000 metri. La struttura della nuova diga sarà divisa a moduli con circa 90 cassoni cellulari che misureranno fino a 33 metri di altezza, 35 metri di larghezza e 67 metri di lunghezza.
I cassoni, realizzati in cemento armato, sono enormi e saranno posizionati sul fondale uno accanto all’altro per dare forma al basamento della diga. I cassoni saranno realizzati direttamente in mare e sarà l’attività più complessa che richiederà per ogni cassone circa 20 giorni di lavoro e 50 persone impiegate. Il fondale sarà consolidato grazie alla realizzazione di 70.000 colonne di ghiaia lunghe tra i 7 e i 12 metri che garantiranno stabilità. Le colonne di ghiaia saranno realizzate grazie all’impiego di 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso, in parte ricavato dallo smantellamento della diga già esistente in un’ottica di economia circolare.
Al termine di questa opera davvero unica da un punto di vista ingegneristico, il porto di Genova diventerà hub molto ambito sia da un punto di vista logistico che commerciale e turistico. Un valore aggiunto di cui ne beneficerà l’intera nazione e non solo la città ligure.
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