Da metà dicembre sono partite le vaccinazioni dei bambini dai 5 agli 11 anni: come stanno andando? Quali sono le regioni che hanno somministrato più prime dosi nella fascia pediatrica?
La vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni è partita da meno di un mese: dal 16 dicembre il preparato Pfizer per età pediatrica è stato somministrato in tutta Italia. Le vaccinazioni dei più piccoli procedono ancora a rilento e non solo per il basso numero di dosi a disposizione.
In alcune regioni le somministrazioni procedono più celermente mentre altrove si va avanti ancora lentamente. Maggiormente indicativo è il dato delle prime dosi di vaccino pediatrico somministrate agli under 12: le regioni in cui la percentuale (rispetto alla platea potenziale) è più alta sono peraltro quasi tutte del Sud, a partire da Puglia, Molise e Calabria. Alta la percentuale anche in Veneto e Lombardia.
Le regioni che hanno somministrato meno prime dosi ai bambini, invece, sono tutte del Centro o del Nord: Marche (solo l’8%), Piemonte, Bolzano, Friuli-Venezia Giulia e Liguria. Meno indicativo il dato sulle seconde dosi: quelle somministrate, considerando che si è partiti solo a metà dicembre e che il richiamo è fissato a 21 giorni, sono pochissime.
Le regioni in cui più bambini sotto i 12 anni hanno completato il ciclo vaccinale sono Lombardia, Lazio e Trento. Più indietro, invece, la Sicilia e soprattutto la Valle d’Aosta e il Friuli-Venezia Giulia, dove la percentuale sulla platea totale è ben inferiore allo 0,1%.
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La vaccinazione dei bambini con prima dose
In Italia al momento le prime dosi di vaccino pediatrico - che ha una formulazione diversa per i bambini dai 5 agli 11 anni - sono state 638.054, come risulta dai dati forniti dal governo. Le prime dosi sono state somministrate al 17,45% della platea interessata in tutta Italia (poco più di 3,6 milioni).
Vengono registrate importanti differenze regionali con picchi superiori al 30% della platea raggiunta e, dall’altra parte, territori che restano al di sotto del 10% delle somministrazioni. Vediamo i dati regione per regione considerando che la prima cifra è quella delle vaccinazioni totali con prime dosi e la percentuale tra parentesi corrisponde alla platea raggiunta:
- Abruzzo: 11.086 (14,50%)
- Basilicata: 4.751 (16,41%)
- Calabria: 26.084 (22,86%)
- Campania: 47.344 (12,57%)
- Emilia-Romagna: 43.349 (16,13%)
- Friuli-Venezia Giulia: 6.933 (10,42%)
- Lazio: 67.173 (17,90%)
- Liguria: 9.196 (11,45%)
- Lombardia: 137.452 (21,57%)
- Marche: 7.200 (8,02%)
- Molise: 3.915 (25,24%)
- Bolzano: 4.018 (10,38%)
- Trento: 6.861 (19,02%)
- Piemonte: 22.114 (8,93%)
- Puglia: 76.416 (31,78%)
- Sardegna: 15.790 (18,83%)
- Sicilia: 40.185 (12,95%)
- Toscana: 33.916 (15,79%)
- Umbria: 6.994 (14%)
- Valle d’Aosta: 1.013 (13,58%)
- Veneto: 66.264 (22,30%).
Le seconde dosi pediatriche regione per regione
Come detto il dato sulle seconde dosi è molto parziale considerando che le vaccinazioni pediatriche sono partite meno di un mese fa. In Italia sono state somministrate 72.367 seconde dosi ai bambini dai 5 agli 11 anni che coprono l’1,98% della platea interessata. Vediamo il dato regione per regione di somministrazioni e percentuali raggiunte:
- Abruzzo: 630 (0,82%)
- Basilicata: 810 (2,80%)
- Calabria: 1.058 (0,93%)
- Campania: 3.561 (0,95%)
- Emilia-Romagna: 3.956 (1,46%)
- Friuli-Venezia Giulia: 21 (0,03%)
- Lazio: 13.374 (3,56%)
- Liguria: 1.007 (1,25%)
- Lombardia: 23.342 (3,66%)
- Marche: 716 (0,80%)
- Molise: 365 (2,35%)
- Bolzano: 949 (2,45%)
- Trento: 1.250 (3,47%)
- Piemonte: 2.847 (1,15%)
- Puglia: 4.893 (2,03%)
- Sardegna: 1.934 (2,31%)
- Sicilia: 2.437 (0,79%)
- Toscana: 4.086 (1,90%)
- Umbria: 1.128 (2,26%)
- Valle d’Aosta: 3 (0,04%)
- Veneto: 4.000 (1,35%).
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