L’Ema potrebbe autorizzare nelle prossime settimane la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni. Vediamo quando si potrebbe partire con la somministrazione del vaccino anti-Covid per i più piccoli.
Le vaccinazioni dei bambini dai 5 agli 11 anni potrebbero iniziare già a dicembre. L’Ema sta valutando la richiesta di approvazione del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNtech anche per i minori di 12 anni e il via libera potrebbe arrivare prima della fine dell’anno.
Attualmente in Italia e in Europa il vaccino è autorizzato solamente per gli over 12. Ad oggi la popolazione italiana vaccinata, se consideriamo anche i più piccoli momentaneamente esclusi dalla vaccinazione, è poco più del 70%.
Quando verrà approvato il vaccino dai 5 agli 11 anni
I dati sulla sperimentazione e sul dosaggio forniti da Pfizer hanno portato per ora a un giudizio positivo dell’Ema. A novembre verrà inviato un altro studio più approfondito che è stato richiesto dalla Fda statunitense. Poi dovrebbe arrivare il via libera definitivo dell’agenzia europea del farmaco.
Pfizer ha inviato i dati sulla vaccinazione per i più piccoli a metà ottobre. L’Ema attende invece i dati di Moderna probabilmente per l’inizio di novembre. Si stima che ci possano volere circa quattro settimane per completare la valutazione.
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Vaccino 5-11 anni, dosaggio e reazioni avverse
Negli studi effettuati da Pfizer il dosaggio del vaccino anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni è di 10 microgrammi, corrispondente a un terzo rispetto alla dose somministrata normalmente agli adulti. I dati sulla risposta immunitaria, però, sono simili a quelli degli adulti che hanno ricevuto un dosaggio triplo.
Per quanto riguarda le reazioni avverse l’Ema sta studiando soprattutto le rarissime miocarditi che si sono verificate. Marco Cavaleri, responsabile della task force Ema sui vaccini, parlando con La Stampa spiega che si tratta di 4-7 casi ogni 100mila. Inoltre bastano “un po’ di steroidi e si va a casa”. Mentre gli effetti del long-Covid vengono considerati peggiori.
Il vaccino anti-Covid sotto i 5 anni
L’obiettivo dell’Ema è estendere la vaccinazione sin da subito a più persone possibili, magari arrivando ai primi mesi del 2022 a vaccinare anche i piccolissimi. È attualmente in corso uno studio che riguarda i bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età: i dati dovrebbero arrivare entro la fine del quadrimestre.
Per l’autorizzazione servirà però più tempo. Anche se si ipotizza di partire prima con la fascia 2-5 anni. Inoltre Cavaleri sottolinea come vada considerato anche un altro aspetto nella vaccinazione dei bambini:
“La valutazione del rapporto rischio-beneficio non potrà essere centrata solo sui più piccoli ma andrà considerata in funzione della riduzione per pericolo per l’intera collettività, visto che immunizzando loro riduciamo o possiamo persino azzerare la circolazione del virus tra le fasce di popolazione a rischio”.
L’immunità di gregge e la vaccinazione
Cavaleri si sofferma anche sul concetto di immunità di gregge e sottolinea quanto sia difficile da raggiungere. Soprattutto con un virus mutante come il SarsCov2. A suo giudizio per l’immunità di gregge serve vaccinare quasi il 100% della popolazione con entrambi le dosi. L’obiettivo minimo da raggiungere è duplice: almeno il 95% di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e poi la terza dose per tutta la popolazione.
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