Vaccini, per Speranza ora “ricominciare a correre”

Marco Ciotola

21/03/2021

Per il ministro della Salute un’accelerata sul fronte vaccini è indispensabile: “Vaccino vera soluzione”

Vaccini, per Speranza ora “ricominciare a correre”

Sul fronte vaccini bisogna “ricominciare a correre”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, prima nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa e in seguito in un intervento nel corso del talk di Rete 4 «Stasera Italia Weekend».

Per Speranza infatti occorre presto mettersi alle spalle il caso AstraZeneca, che per lui non lascia dubbi in quanto ribadisce il vaccino della compagnia anglo-svedese essere “sicuro”, come tutti gli altri approvati dalle rispettive Authority.

Una ripartenza che è già cominciata, lo testimonia - evidenzia il ministro - un cammino che “in queste ore è stato significativo”, seguente a un blocco del farmaco che sottolinea l’elevata attenzione del comparto medico-scientifico:

“In queste ore con la ripresa delle vaccinazioni l’adesione si è mostrata significativa, segno che le persone capiscono che il vaccino è la vera arma”.

Vaccini, per Speranza ora “ricominciare a correre”

Secondo alcuni osservatori lo stop di AstraZeneca potrebbe aver significato circa 400.000 somministrazioni in meno, che il commissario Figliuolo punta a recuperare nell’arco di due settimane.

Recupero che lascia ipotizzare anche un’estensione delle fasce orarie dedicate alle vaccinazioni, che alcune regioni potrebbero aver già messo in conto, su tutte il Lazio.

In ogni caso quello che è certo - assicura Speranza - è un lavoro che permette di “ricominciare a correre con le vaccinazioni”, per un piano che stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe muoversi verso l’obiettivo 500mila dosi al giorno.

Cifra che va calcolata anche sulla base degli imminenti arrivi - previa approvazione - di vaccini come Sputnik e Johnson & Johnson. In particolare il secondo potrebbe arrivare in Italia già nella seconda metà di aprile stando a quando affermato da Figliuolo.

Si creerà così un’abbondanza di vaccini, anche se - evidenzia ancora speranza - non ha nessun senso soffermarsi a scegliere a quale vaccino sottoporsi, in quanto “sono tutti sicuri ed efficaci.”:

“È il vaccino la vera soluzione, e noi ci fidiamo delle autorità regolatorie. In questo senso, la sospensione di AstraZeneca è un segnale di attenzione che dovrebbe solo contribuire a far crescere il livello di fiducia.”

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