Il vaccino anti-Covid resta osservato speciale in questo finale di anno all’insegna dei contagi in aumento. Cosa accadrà nel 202? Il ministro Speranza ha dato nuove indicazioni.
Il vaccino anti-Covid sarà la svolta del 2021. Questo l’auspicio, e anche la convinzione, del Governo italiano, impegnato con tutta l’Europa a definire un piano di attivazione del trattamento che per primo riceverà l’autorizzazione.
Diverse notizie, intanto, si stanno inseguendo in queste ore. La somministrazione delle dosi Pfizer è iniziata nel Regno Unito e il suo trattamento sta per essere approvato negli USA, mentre si attende a breve il via libera dall’autorità europea.
Astrazeneca-Oxford stanno ultimando la sperimentazione e Sanofi ha avvisato che ci vorrà la fine del 2021 per avere il suo vaccino.
Cosa sta per accadere, quindi, in Italia? Il ministro Speranza punta comunque al 6 gennaio per iniziare la somministrazione se ci sarà un vaccino pronto.
Il vaccino in Italia dal 6 gennaio? Le parole di Speranza
Mentre la nostra nazione resta in osservazione per il contenimento dei contagi e si aggiustano le ultime misure restrittive in vista del temuto Natale, la strada del vaccino anti-Covid si delinea con maggiore chiarezza.
Il momento è ancora di attesa per il continente europeo, che si aspetta un via libera dell’Ema per il trattamento Pfizer a fine mese.
Cosa accadrà dopo? Gennaio 2021 sarà realmente il mese di svolta? Non ha dubbi - o almeno ripone tante speranze - il ministro della Salute, che ha appena dichiarato in un’intervista a La Stampa:
“Se come auspico si deciderà di partire tutti insieme [Paesi europei] noi siamo certamente pronti a farlo già per la prima settimana del nuovo anno”
Questo significa che per il 6 gennaio potrebbe partire la campagna di vaccinazione contro il coronavirus in Italia e, in contemporanea, nei Paese UE se arriverà l’autorizzazione per Pfizer.
A sostenere Speranza ci sono anche lo staff del commissario Arcuri, il quale ha ribadito che l’Italia è pronta a iniziare la sua campagna di somministrazione già ai primi di gennaio.
Ci sono siringhe e diluenti e gli elenchi dei 570mila anziani e operatori delle Rsa sono stati redatti, con il piano di raggiungerli con le unità mobili. Si vaccineranno anche un milione e 400mila sanitari.
Ricciardi ammette: vaccinazione completa solo entro 2021
Comunicazioni importanti oggi, 12 dicembre, anche da parte di Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute.
La vaccinazione completa non potrà avvenire prima di tutto il 2021, questo è certo. La tabella di marca sul trattamento anti-Covid è stata così sintetizzata in un’intervista a Il Messaggero:
“Potremo scegliere tra sei vaccini differenti. La battuta di arresto di Sanofi ci farà mancare una parte delle dosi preventivate, ma penso che nel secondo trimestre del 2021 la vaccinazione sarà a buon punto.... Penso che Ema possa anticipare la data del 29 dicembre fissata originariamente per decidere [su Pfizer], ma comunque entro questo mese è attesa l’autorizzazione”
Il 2021 è da tutti atteso per il vaccino anti-Covid. Già dal 6 gennaio si potrà partire?
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