Valutazione scuola primaria e voto di condotta: le novità 2025 con l’ordinanza Valditara

Teresa Maddonni

20 Gennaio 2025 - 20:25

L’ordinanza Valditara sulla valutazione nella scuola primaria e il voto di condotta nella scuola secondaria di primo grado introduce novità dal 2025. Quali sono e da quando entrano in vigore.

Valutazione scuola primaria e voto di condotta: le novità 2025 con l’ordinanza Valditara

Cambia la valutazione nella scuola primaria e il voto di condotta nella secondaria di primo grado dal 2025 con l’ordinanza ministeriale del 10 gennaio del ministro Valditara.

Le novità sulla valutazione nella scuola primaria e il voto di condotta alle medie erano state annunciate da tempo e ora diventano operative o almeno lo diventeranno durante l’anno scolastico 2024/2025. Recepite al termine del quadrimestre, o comunque nel periodo in cui le scuole si stanno preparando agli scrutini invernali o li hanno da poco conclusi, le novità sul voto di condotta e sulla valutazione alla primaria entreranno a regime dalla metà dell’anno scolastico 2024/2025 dando il tempo a dirigenti e docenti di adeguarsi alle nuove regole.

Più che di novità, tuttavia, si tratta di un ritorno al passato dal momento che alla primaria si torna ad adottare i giudizi sintetici per la valutazione. Vediamo allora quali sono le novità per la valutazione nella scuola primaria e per la condotta alle medie introdotte con l’ordinanza del Mim.

Valutazione scuola primaria, tornano i giudizi sintetici: cosa sono

Tornano i giudizi sintetici per la valutazione alla scuola primaria a partire dal prossimo quadrimestre, quindi ad anno scolastico in corso, secondo l’ordinanza del ministro Valditara. Ma cosa sono i giudizi sintetici? Attualmente, e quindi per gli scrutini della prima parte dell’anno scolastico 2024/2025, la valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria prevede i giudizi descrittivi e nel dettaglio:

  • in via di prima acquisizione;
  • base;
  • intermedio;
  • avanzato.

Per la valutazione degli apprendimenti dal secondo quadrimestre, invece, nella scuola primaria maestri e maestre attribuiranno giudizi sintetici. Si legge nell’ordinanza di Valditara “che la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti.”

Nel dettaglio i giudizi sintetici, da riportare nel documento di valutazione per ciascuna disciplina del curricolo, compresa l’educazione civica sono, in ordine decrescente:

  • ottimo;
  • distinto;
  • buono;
  • discreto;
  • sufficiente;
  • non sufficiente.

Da ordinanza ministeriale resta l’autonomia del docente nel valutare in itinere l’alunno secondo le modalità che ritiene più opportune nel rispetto della chiarezza e trasparenza, mentre rientra nell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche la possibilità di definire per ciascun anno di corso e per ogni disciplina del curricolo la descrizione dei livelli di apprendimento correlati ai giudizi sintetici. Proprio in virtù della chiarezza nella comunicazione tra famiglie e scuola e per adeguare il registro elettronico, il Mim ha stabilito che il nuovo sistema di valutazione entrerà in vigore a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico.

Novità voto di condotta scuola media: l’ordinanza Valditara

L’ordinanza Valditara introduce anche delle novità per il voto in condotta nella scuola media, novità anche questa annunciata da tempo. Non cambia poi molto per la valutazione della condotta alle medie e viene introdotto il voto numerico che soppianta in questo caso gli attuali giudizi sintetici e viene pertanto espresso in decimi. L’ordinanza stabilisce che “in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato per gli alunni a cui è attribuito un voto di comportamento inferiore a sei decimi.”

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