Come riconoscere la variante Delta (ex indiana), diventata predominante nel Regno Unito.
La variante Delta (ex-variante indiana), nel Regno Unito è diventata predominante. Nonostante la maggior parte della popolazione sia stata immunizzata grazie a una delle campagne vaccinali più rapide al mondo, la mutazione ha determinato il raddoppio dei contagi da una settimana all’altra. Il governo di Boris Johnson, inoltre, con tutta probabilità di troverà costretto a rimandare le ultime riaperture, programmate per il prossimo 21 giugno.
Negli USA, le autorità sanitarie sono già in allerta, e stanno prendendo le contromisure perché la variante Delta non si diffonda ulteriormente sul territorio. Negli Stati Uniti al momento è responsabile del 6% dei nuovi casi.
Variante Delta, casi quasi raddoppiati nel Regno Unito
I contagi Covid britannici sono rimbalzati del 90% da una settimana all’altra. La tendenza è rimbalzata sulla spinta dell’ex variante indiana, rinominata Delta per evitare discriminazioni. Secondo recenti studi, quest’ultima comporta anche sintomi differenti rispetto al coronavirus rinvenuto in natura: disturbi gastrici, disturbi all’udito, coaguli di sangue.
L’effetto vaccini continua ad arrestare decessi (13 nelle ultime 24 ore) e ricoveri, ma i contagi, sebbene ancora ridotti, continuano ad aumentare. Secondo i dati di oggi sono 6.048 i nuovi casi (con quasi un milione di tamponi), mentre martedì scorso erano poco più di 3.000 con zero morti Covid.
Questo sarebbe dovuto principalmente alla diffusione della variante Delta, responsabile del 60% dei nuovi casi, che avrebbe soppiantato la variante Alpha (ex variante inglese). Preoccupa anche l’abbassamento dell’età media delle persone in cui viene identificata, fra i 12 e i 20 anni.
Variante Delta, allarme anche negli USA
Uno scenario che, ha detto il capo dell’emergenza Covid della Casa Bianca, Anthony Fauci, non può e non deve ripetersi negli Stati Uniti. I CDC hanno individuato la variante nel 6% dei casi, ma il dato reale probabilmente è più alto. Fauci ha detto che la variante Delta è più contagiosa e potrebbe essere associata a un maggiore rischio di ricovero.
Un nuovo studio dei CDC condotto sull’efficacia dei vaccini a mRNA nel mondo reale ha scoperto che i vaccini Pfizer e Moderna sono efficaci al 91% nella prevenzione dell’infezione nelle persone che hanno ricevuto due dosi.
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