Alessandro Fede Pellone, direttore di Confcommercio Monza spiega l’importanza dell’internazionalizzazione per le imprese italiane.
Alessandro Fede Pellone, direttore di Confcommercio Monza, prenderà parte all’evento Come vendere in Ticino, organizzato da Money.it, in programma l’8 maggio a Monza nella sede di Confcommercio.
A lui il compito di spiegare alle imprese lombarde i vantaggi di un rapporto commerciale con il Cantone di lingua italiana, a suo dire mai come oggi così vicino.
In collaborazione con
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Come vendere in Ticino
Guida pratica per le PMI lombarde
8 maggio 2023
Sede Confcommercio, Via Edmondo de Amicis, 9 (Monza)
Vendere in Ticino, un mercato che ama la qualità
La domanda d’obbligo non è «perché?». Il motivo per il quale rivolgersi alla Svizzera, guardarla in una prospettiva di ampliamento commerciale e internazionalizzazione, è perfino scontato; e se ogni mercato estero ha opportunità da offrire, quello elvetico garantisce capacità di spesa, robustezza, attrazione per il prodotto di qualità. Chi non vorrebbe trovare approdo su un lido che è, prima ancora che un’opportunità di guadagno, un riconoscimento.
La domanda, semmai, è come?. Come arrivare in un luogo in fondo così vicino, osservato dalla Lombardia e la Brianza, eppure sentito come un poco estraneo, fuori da quei circuiti con cui si ha confidenza, Unione europea in primis.
Et voilà, ecco così spiegata la ragione per cui si è organizzato un evento ad hoc; una mattinata riservata agli imprenditori locali, il prossimo 8 maggio nella sede dei Confcommercio di Monza, per conoscere meglio una realtà dove le sue proprie regole, magari non così immediate per chi viene dall’Italia, si accompagnano a garanzie e vantaggi.
L’obiettivo di Confcommercio: abbattere le barriere
Non è il primo convegno di tal sorta, organizzato da Confcommercio, che ora apre le porte della sua rimodernata sede, per ospitare per la prima volta interlocutori illustri e aziende interessate a capire di più. «Il territorio è finalmente maturo per eventi che hanno l’ambizione di indirizzare gli imprenditori verso nuove opportunità», riflette e spiega il direttore Alessandro Fede Pellone.
Solo che in passato, fino a questo momento nella sede di Milano, ci si era occupati di luoghi geograficamente remoti. Cina , Dubai, per fare alcuni esempi.
C’era bisogno davvero di radunare esperti a parlare di Svizzera, in fondo a due passi o poco più? «C’era. La Svizzera è vicina, è vero, ma non fa parte della comunità europea. A tal proposito, possono dunque esservi preoccupazioni legate a modalità commerciali magari differenti. Far parte di una struttura diversa può creare barriere di comunicazione e informazione, che con il convegno “Come vendere in Ticino” vorremmo provare ad abbattere».
Gli esperti a disposizione delle imprese lombarde
Due ore e più di tavola rotonda finalizzata a «rispondere alle domande degli imprenditori del territorio, per fornire loro un quadro sulle reali possibilità offerte nel cantone di lingua italiana grazie alle riflessioni e le risposte di esperti che operano in Svizzera».
A concludere, una sessione di business speed date in cui gli prendere contatto diretto con gli esperti. «L’idea di base è quella di mettere in contatto i nostri imprenditori con persone che possano dare loro consigli a 360 gradi su come avviare e svolgere un’attività commerciale in Svizzera».
Turismo, IT, salute: nessun settore escluso
Nessun settore escluso, tutti benvenuti, anche se «ci siamo immaginati che un grosso interesse possa venire dall’ambito dell’accoglienza e dell’ospitalità. Monza, con il suo autodromo e la Villa Reale, è sede di eventi che radunano in città migliaia di persone.
Gli alberghi si riempiono in fretta e non a caso c’è chi va anche a soggiornare oltreconfine. Altri settori da tenere in considerazione sono poi quello emergente dell’information technology e la salute».
Alessandro Fede Pellone: «Ecco perché è il momento di osare»
Un connubio dove Brianza e Ticino si uniscono per realizzare una sinergia a vantaggio di entrambi. Ma perché? E perché adesso? Quali sono le leve che potrebbero spingere un’impresa locale a varcare in questo momento il confine? «Senza dubbio la vicinanza, la qualità delle infrastrutture e la semplificazione. Dal punto di vista finanziario, la disponibilità di banche robuste, che potrebbero supportare un business». Deterrenti, «una conoscenza insufficiente e la paura di fare un salto nel buio, in un Paese che non fa parte dell’Unione europea. Ecco perché abbiamo deciso di riunire a Monza degli “agevolatori”, in grado di guidare le aziende in un eventuale percorso di avvicinamento alla Svizzera - conclude Fede Pellone - Siamo convinti che il nostro imprenditore percepisce ancora la Svizzera come qualcosa di lontano, ma non è così: è una realtà vicina e questa è l’occasione per dimostrarglielo».
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8 maggio 2023
Sede Confcommercio, Via Edmondo de Amicis, 9 (Monza)
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