Verbali Fed: impatto del coronavirus forte su attività economica, lavoro e inflazione

C. G. - Mario D’Angelo

20/05/2020

I verbali Fed riferiti alla riunione di fine aprile oggi protagonisti: ecco a cosa prestare attenzione

Verbali Fed: impatto del coronavirus forte su attività economica, lavoro e inflazione

I verbali Fed riguardanti la riunione di politica monetaria di fine aprile sono stati finalmente pubblicati e hanno sin da subito suscitato l’interesse dell’intero mercato.

Il tutto alla luce del deterioramento economico che, a causa del coronavirus, ha purtroppo colpito anche gli Stati Uniti. Basti pensare alle ultime previsioni giunte da Washington, che hanno parlato di un tracollo del 38% per il PIL del 2° trimestre.

Come di consueto, le minute hanno fornito indizi sulle discussioni interne del FOMC. bAlcuni aspetti, in particolare, sono stati attentamente monitorati negli odierni verbali Fed.

Cosa dicono i verbali Fed del 28-29 aprile

Nel corso della scorsa riunione del FOMC, i partecipanti hanno notato un certo miglioramento delle condizioni finanziarie delle più recenti settimane. Tuttavia, nel comitato è emersa una forte preoccupazione circa l’outlook economico.

Fra i membri c’è stato consenso sull’impatto del coronavirus, in particolare, sull’attività economica, occupazione e inflazione. Questo è valso sia per il breve che per il medio termine. Anche con il ritorno alla normalità, è improbabile che la spesa al consumo ritorni rapidamente ai livelli pre-crisi.

La Fed, come Powell ha ribadito in conferenza stampa, si è impegnata a fare qualsiasi cosa per attutire il colpo. Dalle minute è emerso che i tassi d’interesse saranno mantenuti agli attuali livelli almeno finché l’economia non avrà superato lo scoglio dell’emergenza.

Il quadro dipinto dai verbali Fed relativi alla riunione del mese scorso è piuttosto fosco. I membri del FOMC si aspettano nuove ondate di contagi, chiusura in massa delle piccole aziende che potrebbero non reggere a uno shock economico duraturo, e un cambiamento dei comportamenti dei consumatori.

— -La seguente parte dell’articolo è stata scritta prima della pubblicazione delle minute

Verbali Fed: occhio ai tassi negativi

Le ultime settimane sono risultate decisamente impegnative per la banca centrale statunitense che, come il resto delle sue colleghe, ha dovuto fare i conti con l’emergenza coronavirus. Come? Principalmente tagliando i tassi e dando nuovo slancio al QE.

Nell’ultima riunione di fine aprile, però, nessuna novità di rilievo è stata comunicata al mercato e Powell ha ribadito il suo personale “whatever it takes”, ossia l’impegno a fare tutto il necessario per sostenere l’economia travolta dal caos COVID-19.

I verbali Fed di oggi, secondo numerosi osservatori, non forniranno indizi particolarmente succosi sul prossimo futuro della politica monetaria USA, ma saranno attentamente monitorati con l’obiettivo di scovare informazioni sulle eventuali discussioni sui tassi di interesse negativi, già accantonati dallo stesso Powell.

Anche le previsioni di crescita dell’istituto centrale finiranno sotto i riflettori. In genere le stime del FOMC vengono formulate e rilasciate trimestralmente nelle riunioni di marzo, giugno, settembre e dicembre.

La pubblicazione primaverile questa volta è saltata a causa del coronavirus ed è probabile che le discussioni verranno rimandate direttamente al meeting di giugno. Per questo negli odierni verbali Fed qualsiasi indizio in merito sarà ben accetto.

Molti dati macroeconomici hanno fatto capolino sul mercato soltanto dopo il meeting di aprile (si penso soltanto alle ultime rilevazioni sulle richieste di sussidi alla disoccupazione avanzate nel mese), per cui le minute potrebbero sembrare per certi versi obsolete. Il documento, comunque, verrà passato al setaccio.

Come di consueto, i verbali Fed saranno resi noti sul sito ufficiale della banca centrale alle ore 20:00 italiane.

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