Non saranno necessari immediati aggiustamenti al quantitative easing: è quanto emerge dai verbali Fed di novembre
Occhi puntati sui verbali Fed di oggi, mercoledì 25 novembre. Le minute di oggi sono le prime diffuse dopo la sconfitta di Donald Trump alle presidenziali del 3 novembre e la conquista della Casa Bianca da parte di Joe Biden e Kamala Harris.
Molto è cambiato nel mondo dalla riunione del FOMC del 5 novembre, quando alcuni importanti fattori sulle prospettive future per l’economia erano ancora ignote. Non tanto l’esito delle elezioni americane, quanto piuttosto i risultati, diffusi dei giorni scorsi, sui test dei principali candidati vaccini.
I verbali Fed rivelano in particolare importanti indizi circa le possibili modifiche alle politiche di stimolo che potrebbero essere attuate dalla banca centrale statunitense nella prossima riunione del 16 dicembre.
Come di consueto, le minute Fed sono state pubblicate alle 20.00 ora italiana.
Cosa dicono i verbali Fed di novembre
Dalle minute relativi alla riunione del FOMC del 4-5 novembre, emerge che alcuni partecipanti si aspettano, come anticipato dagli osservatori, l’estensione della scadenza media ponderata degli acquisti dei bond del Tesoro da parte della Fed.
Dai verbali Fed emerge che una buona parte della discussione è stata su eventuali modifiche al QE. Per la maggior parte dei membri del FOMC gli attuali ritmi e composizione del QE sono «efficaci» e immediati aggiustamenti non sarebbero necessari.
Il ruolo degli acquisti di asset si è spostato più sul supporto all’occupazione e agli obiettivi di inflazione.
Secondo alcuni partecipanti, la Commissione potrebbe fornire più accomodazione.
La maggior parte dei partecipanti ritiene che sia giunto il momento di fornire maggiori informazioni per conferire più contesto alle decisioni.
— -La seguente parte dell’articolo è stata scritta prima della diffusione dei verbali Fed
Verbali Fed, di cosa parleranno
I verbali Fed arrivano in un momento in cui i mercati provano a navigare il trend originatosi dalle notizie positive sulla pandemia di coronavirus, che i vaccini promettono di cominciare a debellare a partire dall’inizio dell’anno prossimo.
Quanta speranza sull’efficacia dei vaccini (prodotti in primo luogo da Pfizer, Moderna e AstraZeneca) riponesse la Federal Reserve Bank per una rapida ripresa dell’economia sarà uno degli aspetti più attenzionati delle minute di novembre.
Ciò che i mercati osserveranno nei verbali Fed saranno, nello specifico, soprattutto indizi su possibili cambiamenti in termini di politica monetaria e stimoli che potrebbero essere introdotti con la riunione FOMC di dicembre.
“La Fed potrebbe incrementare la quantità di acquisti di bond del Tesoro, che al momento si attestano a 80 miliardi al mese, e forse anche estendere la durata dei bond comprati a maturità di lungo termine”, ha detto il market strategist Hussein Sayed di FXTM.
Si fa largo, inoltre, la sensazione che la Fed sia sempre più preoccupata dalla mancanza di stimolo fiscale.
A questi e altri dubbi potrebbero rispondere i verbali Fed che saranno diffusi a breve.
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