Molto presto se si vorrà entrare nel Regno Unito si dovrà compilare un modulo elettronico e pagare una piccola somma proprio come accade già negli Stati Uniti.
C’è un’altra svolta post Brexit per i cittadini europei non residenti nel Regno Unito che vogliono entrare in territorio britannico. Il governo ha infatti annunciato l’introduzione di un sistema di documentazione molto simile a quella già adottata negli Stati Uniti per i cittadini stranieri. Trattasi di Eta, acronimo di Electronic Travel Authorisation che nei prossimi mesi diventerà obbligatoria alla frontiera con il Regno Unito. Previsto anche il pagamento di una somma di denaro. Vediamo cosa cambierà.
Per entrare nel Regno Unito ci vorrà l’Eta: cos’è e come funziona
Proprio come l’Esta, la documentazione necessaria a turisti e altri viaggiatori stranieri per entrare negli Stati Uniti, anche il Regno Unito, che da qualche anno non fa più parte dell’Unione Europea, sta per mettere a punto un sistema simile che si chiamerà Eta.
Si tratta di un modulo elettronico che tutti i cittadini europei, compresi gli italiani, dovranno compilare prima di mettersi in viaggio verso il Regno Unito. Bisognerà rispondere a qualche domanda e fornire i dati biometrici, oltre a pagare una piccola cifra che al momento non è stata ancora quantificata (negli Stati Uniti costa 21 dollari, ndr). La nuova documentazione, che varrà due anni, entrerà a regime per turisti e viaggiatori italiani ed europei di tutto il mondo dal 2024, ancora non chiaro quando, c’è chi parla della seconda metà dell’anno.
Prima è prevista una fase di test con i cittadini del Qatar, dei Paesi del Golfo e della Giordania che già dall’ottobre 2023 dovranno adottare il nuovo regime che non si applicherà a chi ha un visto lavorativo o studentesco e a tutti gli stranieri legalmente residenti nel Regno Unito. Loro potranno continuare a viaggiare presentano il passaporto elettronico cui è associata la residenza o il permesso di soggiorno.
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Stessa sorte anche per i cittadini britannici in viaggio verso l’Ue
La novità non riguarderà soltanto i cittadini europei perché anche i britannici che vorranno entrare in Europa dovranno compilare una documentazione molto simile che si chiamerà Etias, ovvero European Travel Information and Authorisation System.
Questo velocizzerà le operazioni e le renderà più sicure. Basterà soltanto un app sul cellulare dove compilare il modulo che varrà due anni. I viaggiatori stranieri potranno arrivare più volte nel paese durante il biennio. Il limite che dovrebbe rimanere è quello di non poter restare sul suolo britannico per più di sei mesi consecutivi senza visto lavorativo.
«Rafforzare i nostri confini rimane una delle priorità per il governo britannico. In questo modo, ci sarà un filtro migliore contro ogni minaccia o individui pericolosi» - ha detto il sottosegretario all’immigrazione Robert Jenrick.
Ad oggi e fino all’entrata in vigore del nuovo regime un cittadino europeo per entrare nel Regno Unito non avrà bisogno di alcun visto turistico ma solo di un passaporto biometrico da scannerizzare ai varchi elettronici «e-gates» in modo molto rapido e semplice. La stessa cosa al contrario: i cittadini britannici non devono presentare alcun visto al paese europeo d’ingresso ma non possono utilizzare gli e-gates, serve un timbro di un agente di frontiera che spesso arriva anche dopo diverso tempo. Al massimo possono restare per 3 mesi in Europa.
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