Nuovi massimi storici per i futures dei principali indici americani. Per oggi alcuni titoli da tenere monitorati sono: Ford, Tesla e Waste Management
Nuovi massimi storici per i futures dei principali indici americani, a dispetto di alcune trimestrali importanti (ad esempio Caterpillar o Ford) che hanno deluso le attese degli analisti. In una seduta che anche oggi sembra essere all’insegna dei rialzi, abbiamo selezionato tre titoli che hanno pubblicato recentemente i risultati del secondo trimestre 2019:
- Ford: le azioni cedono il 5,52% durante il pre-market, penalizzate dai risultati deludenti della trimestrale pubblicata dalla società. I conti del secondo trimestre 2019 evidenziano un utile per azione a 0,28 dollari per azione, contro le previsioni di 0,31 dollari. Positivi i ricavi, i quali hanno sorpreso in positivo gli analisti. L’azienda ha poi tagliato le previsioni per l’intero anno. Con i ribassi di oggi, i prezzi confermano la rottura della linea di tendenza che collega i lows del 31 maggio a quelli del 26 giugno 2019. La violazione della soglia psicologica a 10 dollari, potrebbe ora portare le quotazioni verso il test della media mobile semplice a 200 giorni, transitante a 9,17 dollari.
- Tesla: i conti del secondo trimestre 2019 hanno deluso le stime degli analisti sia dal punto di vista degli utili, sia da quello del fatturato. Durante il pre-borsa a Wall Street, le azioni Tesla lasciano sul terreno oltre l’11%, finendo di fatto il rimbalzo cominciato a inizio giugno 2019. I venditori potrebbero ora mirare ad un ritorno verso i 200 dollari in primis, per poi passare al test dei minimi annuali, a 176,9919 dollari.
- Waste Management: la società ha annunciato di aver guadagnato 1,11 dollari per azione nel secondo trimestre del 2019, superando di 3 centesimi di dollaro il consensus. Anche sul fronte dei ricavi sono emersi numeri positivi, con 3,95 miliardi di dollari contro i 3,94 miliardi stimati dagli analisti. Premiate le azioni nel pre-market, dove si apprezzano dell’1,28%. I risultati positivi della trimestrale potrebbero creare l’occasione per i prezzi di raggiungere nuovi top storici, al momento posti a 118,89 dollari per azione.
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