Un futuro senza documenti né contanti sarà presto realtà con un mobile wallet. Cosa succede se il telefono si spegne o perdo le password? Gianluca Duretto lo spiega al Money Pay Day di Money.it.
Il wallet digitale per un futuro senza contanti sta rivoluzionando la nostra concezione e gestione delle transazioni finanziarie e dell’identità personale. Grazie all’evoluzione tecnologica e alle nuove regolamentazioni come eIDAS 2.0, stiamo vivendo una trasformazione senza precedenti che promette di liberarci dalla dipendenza dai contanti e dai documenti cartacei.
«Con il wallet digitale, tutto ciò di cui abbiamo bisogno si trova letteralmente a portata di mano, all’interno del nostro smartphone»
Gianluca Duretto, Fintech e Web3 executive advisor nonché docente presso l’Università Unint, ha condiviso il suo punto di vista durante l’evento organizzato da Money.it «Money Pay Day 2023», tenutosi il 15 settembre nell’ambito della Rome Future Week.
Wallet digitale, una casa per la nostra identità digitale
Il regolamento dell’Unione Europea noto come eIDAS (Electronic Identification, Authentication and Trust Services) rappresenta un pilastro fondamentale per garantire la sicurezza delle transazioni elettroniche nel mercato europeo. La prossima evoluzione, eIDAS 2.0, andrà a sostituire il precedente regolamento del 2014, ponendo al centro una rivoluzione: l’introduzione del wallet digitale, o e-wallet. Questo nuovo strumento consentirà di conservare in modo sicuro tutti i documenti personali, come la patente di guida, la tessera sanitaria e il certificato elettorale, offrendo un sistema di identità altamente portatile per i cittadini europei.
In poche parole, il wallet digitale diventerà l’epicentro delle identità digitali, permettendo ai cittadini di firmare documenti digitali con firme elettroniche qualificate, dotate di attributi certificati e protetti. Inoltre, sarà possibile richiedere, ottenere, memorizzare, selezionare e condividere in modo sicuro, trasparente e tracciabile i propri dati di identificazione, così come gli attributi necessari all’autenticazione per i servizi online, sia pubblici che privati, definendo così una vera e propria cittadinanza digitale.
Secondo Gianluca Duretto, esperto di Fintech e Web3, “tutto ciò che è cartaceo oggi deve essere digitalizzato”. L’Europa sta conducendo la marcia in questa trasformazione normativa, superando significativamente i progressi degli Stati Uniti in questo campo. Tuttavia, la vera sfida risiede nell’attuazione di questa normativa. Duretto mette in luce l’importanza di chiarire le regole e ottimizzare i fornitori di servizi fiduciari, contribuendo così a garantire una transizione fluida verso questa nuova era dell’identità digitale.
Wallet digitale e sistema bancario
Oggi c’è finalmente la possibilità di uscire di casa senza soldi contanti e diversi documenti, avendo già tutto nel nostro mobile wallet, ossia nel telefonino”, spiega Duretto. “E se il telefono si spegne o perdiamo le password? Per evitare ciò, è importante una corretta educazione digitale”.
Oltre a rivoluzionare il modo in cui ci identifichiamo, questa trasformazione avrà un impatto radicale sul settore bancario. Duretto prevede che non solo i cittadini, ma anche gli operatori e le banche si adatteranno a questa nuova era digitale. L’identità digitale apre la porta a nuove opportunità, come l’accesso ai dati aperti, che cambieranno il modo in cui gestiamo le transazioni, compresi i micropagamenti, e la fiducia nell’ambiente finanziario.
Secondo Duretto, sarebbe auspicabile la completa digitalizzazione del processo di pagamento. Tuttavia, ciò richiede che l’intera infrastruttura, sia da parte dei fornitori di servizi finanziari che da parte di coloro che offrono servizi bancari, sia in termini di moneta elettronica che di transazioni fisiche con le carte, sia perfettamente allineata. Al momento, c’è ancora molta eterogeneità nel quadro complessivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti