Due grandi novità coinvolgono WhatsApp a partire da oggi: una nuova età minima e la funzione di interoperabilità. Ecco tutti i dettagli.
Da oggi, 11 aprile, sono diverse le novità su WhatsApp.
Periodicamente, la famosa app di messaggistica istantanea subisce un aggiornamento. Secondo il Centro assistenza di WhatsApp, si tratta delle condizioni e delle politiche sulla privacy del servizio, che rispondono a due nuove normative dell’Unione Europea. Nello specifico, da oggi sarà attivo un nuovo limite minimo d’età per utilizzare l’app e la funzione di interoperabilità.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia su WhatsApp dall’11 aprile.
Novità WhatsApp da oggi: cosa cambia?
In conformità con la Legge sui Mercati Digitali dell’UE e la Legge sui Servizi Digitali, le modifiche all’utilizzo del servizio di WhatsApp a partire da oggi, giovedì 11 aprile, sono:
- aggiornamento dell’età minima per utilizzare l’app;
- interoperabilità.
Entrambe le nuove politiche entrano in vigore oggi in tutta l’Unione Europea. Chi ha effettuato l’iscrizione a WhatsApp dopo il 15 febbraio 2024 ha già accettato le nuove condizioni; tutti gli altri riceveranno una notifica con indicate tutte le novità.
leggi anche
Il trucco su WhatsApp che in pochi conoscono
1) Nuova età minima per usare WhatsApp
Qual è l’età minima per avere WhatsApp da oggi?
Come accennato in precedenza, nell’Unione Europea è stata aggiornata l’età minima per creare un account WhatsApp, che scenda dai 16 ai 13 anni. In Italia era già in vigore tale limite, quindi non sono attesi cambiamenti per gli utenti italiani.
I tutori dei minori con accesso a WhatsApp hanno il potere di segnalare l’account di un minore a loro affidato, attraverso un’email - indirizzata a WhatsApp - che dovrà contenere:
- la prova che il numero WhatsApp appartiene alla persona che lo segnala, ad esempio presentando una bolletta telefonica;
- la prova che la persona è il rappresentante legale del minore, come una copia del certificato di nascita;
- la prova della data di nascita del minore.
2) Interoperabilità su WhatsApp
Cos’è l’interoperabilità su WhatsApp?
Si tratta probabilmente di uno degli aggiornamenti più interessanti che gli utenti italiani ed europei vedranno a partire dall’11 aprile. Grazie all’interoperabilità sarà possibile inviare e leggere messaggi da altre applicazioni, come Telegram, senza uscire da WhatsApp, e viceversa.
La funzione, tuttavia, non è ancora attivabile. Occorre attendere che le altre app di messaggistica di terze parti che vogliono essere inserite nell’interoperabilità di WhatsApp, manifestino il loro interesse e accettino le condizioni nonché i dettagli tecnici posti dalla società madre, Meta. I tempi stimati per la procedura si aggirano, secondo fonti non confermate, sui tre mesi.
Sarà disponibile una nuova voce di menu sull’app con il nome, ancora non confermato, di Chat di terze parti. Si tratta, come abbiamo già visto, di un primo passo in ottemperanza alla Legge sui Mercati Digitali dell’UE, nello specifico l’art. 7, che pone l’obiettivo di:
Rendere le funzionalità di base dei suoi servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal numero interoperabili con i servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal
numero di un altro fornitore che offre o intende offrire tali servizi nell’Unione, fornendo, su richiesta e a titolo gratuito, le necessarie interfacce tecniche o soluzioni analoghe che facilitano l’interoperabilità.
La nuova legge prevede quindi che le “società gatekeeper”, come Meta, che le loro applicazioni siano interoperabili tra loro, altrimenti potrebbero essere sanzionate.
Come sarà possibile? Crittografando il contenuto tramite Signal, che verrà poi condiviso in file XML. Man mano che le modifiche verranno implementate, l’app rivelerà maggiori dettagli sull’interoperabilità.
Non vediamo l’ora di conoscerli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA