Whirlpool nega che lo stabilimento di Napoli chiuderà lasciando a casa 400 lavoratori. L’azienda, secondo Di Maio, ha beneficiato di 50 milioni di incentivi
Continua la tensione fra Whirlpool e il ministero dello Sviluppo Economico di Luigi Di Maio. Dieci giorni fa è trapelata la notizia secondo cui l’azienda, che ha beneficiato di decine di milioni d’incentivi, avrebbe deciso di vendere lo stabilimento di Napoli per delocalizzare in Polonia. Circa 400 famiglie lavoratrici sono coinvolte.
Questa mattina, parlando a Rtl, il capo politico dei 5 Stelle ha annunciato la revoca di tutti gli incentivi perché “Whirlpool non ha tenuto fede ai patti”. “Spero possano venire a più miti consigli”, ha detto poi Di Maio con un video su Facebook. L’azienda americana, dal canto suo, ha risposto che “non intende procedere alla chiusura del sito”.
Whirlpool nega chiusura stabilimento
Whirlpool nega l’intenzione di chiudere lo stabilimento, e afferma piuttosto di essere “impegnata a trovare una soluzione che garantisca la continuità industriale e i massimi livelli occupazionali del sito”. La multinazionale, commentando la revoca degli incentivi, afferma di aver appreso la notizia “con rammarico”, poiché non ha “mai proceduto ad alcuna disdetta dell’accordo siglato”.
La nota conclude riconfermando “la centralità dell’Italia e la volontà di continuare a lavorare con tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione condivisa”.
Whirlpool, 50 milioni di incentivi dallo Stato
Una scelta di parole, quella del comunicato, che non ha convinto il ministro Di Maio, il quale torna all’attacco in serata, allo speciale de L’Aria che tira condotto da Myrta Merlino. In collegamento ci sono i lavoratori in presidio davanti alla fabbrica di lavatrici di alta gamma.
“Qualcuno in questi anni ha pensato di poter venire in Italia, prendere quello che voleva dai lavoratori e dall’economia e poi poter chiudere uno stabilimento dall’oggi al domani prendendo 50 milioni di euro d’incentivi”,
ha detto Di Maio raddoppiando i dati sugli incentivi comunicati in precedenza.
Secondo il vicepremier 5 Stelle, l’obiettivo di Whirlpool sarebbe quello di vendere lo stabilimento a un’azienda terza, una soluzione che potrebbe non garantire il futuro dei lavoratori per gli anni a venire.
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